Individuata da un sub al largo della costa Israeliana, ora si trova nella mani delle autorità. Nei pressi di Haifa, in Israele, un uomo appassionato di immersioni subacquee ha scoperto una spada di 900 anni fa in fondo al Mar Mediterraneo.
Probabilmente (al 99% di possibilità) si trata di una spada appartenente ad un crociato che salpò per la Terra Santa circa 900 anni fa. Il racconto del sub è degno delle storie di avventure che tanto piacciono a lettori e non solo.
Il sub Shlomi Katzin prima di immergersi si è attaccato alla fronte una videocamera GoPro (come sempre), infilato le pinne e si è tuffato nelle acque al largo della costa israeliana del Carmelo, desideroso di andare in esplorazione. Sul fondo sabbioso del Mar Mediterraneo ad un certo punto spunta una strana roccia, quella roccia incrostata da molluschi si è subito palesata come spada. Gli archeologi avrebbero poi determinato che aveva circa 900 anni. Pesava quattro libbre, misurava circa quattro piedi di lunghezza e proveniva dalla Terza Crociata, hanno detto gli esperti.
Il signor Katzin ha detto che avrebbe dato la spada all’agenzia del signor Sharvit (direttore dell’unità di archeologia marina presso l’Autorità per le antichità israeliane), ma voleva solo una cosa: una foto con l’arma incrostata di proiettili marini.
Questa reliquia è stata recuperata dai fondali della città israeliana di Haifa, secondo quanto riportato lunedì 19 ottobre dall’Autorità per le Antichità. La scoperta è stata realizzata sabato scorso dal subacqueo Shlomi Katzin, mentre stava esplorando la zona. Oltre alla spada, lunga un metro con un’elsa di 30 centimetri, il sub inoltre ha scoperto anche antiche ancore di pietra e metallo e frammenti di ceramica; il tutto in una baia esposta dalle onde e alle correnti del mare.
Nir Distelfeld, ispettore dell’Unità di prevenzione dei furti dell’Autorità, ha sottolineato come
la spada di ferro si sia conservata in perfette condizioni. È evidente – ha aggiunto l’esperto – che appartenesse a un cavaliere crociato. È emozionante incontrare un oggetto così personale, che ti riporta indietro nel tempo di 900 anni in un’epoca diversa, con cavalieri, armature e spade.
Kobi Sharvit, direttore dell’Unità di archeologia marina dell’agenzia, ha affermato inoltre che questi risultati mostrino come la grotta, nella quale è stata effettuata la scoperta, “servisse da piccolo ancoraggio naturale temporaneo per le navi in cerca di rifugio dalle tempeste“. L’identificazione dei reperti di epoca diversa dimostra come l’ancoraggio sia stato utilizzato già nella tarda Età del Bronzo, circa 4.000 anni fa ed anche al tempo della le crociate, tra gli anni 1096 e 1291.