Arrivano nuove devastanti dichiarazioni di Frances Haugen, la talpa di Facebook, l’ex ingegnere informatico che ha messo nei guai il social network divulgandone i segreti alla stampa e alla politica. “Facebook sta prendendo in giro gli inserzionisti e gli investitori”, ha detto, “i dati sugli utenti attivi sono falsati”.
Haugen sostiene che ad essere manipolati siano soprattutto i dati sugli adolescenti, ormai in fuga da Facebook da diversi anni. Il suo non è un bluff: Frances Haugen ha presentato un esposto alla SEC, l’authority della borsa statunitense. Se confermate, si tratterebbe di una irregolarità estremamente grave.
Secondo la talpa di Facebook France Haugen, il social starebbe da anni scientemente ingannando gli investitori e gli azionisti manipolando i dati sul numero di utenti effettivamente iscritti e attivi
«La quotazione in borsa di Facebook si basa quasi interamente sulle proiezioni dei ricavi futuri delle inserzioni pubblicitarie», spiega la talpa. Ma se la base utenti si sta decimando, se i giovanissimi – i consumatori di domani – schifano Facebook, quali possono essere, realisticamente, i ricavi delle inserzioni pubblicitarie del social? A rigore di logica sul lungo periodo non sono destinate a crescere, ma a rimanere costanti o crollare. L’attenzione degli utenti adolescenti e pre-adolescenti si sta spostando su altre piattaforme.
Facebook sta manipolando alcune delle metriche principali, agli investitori e agli inserzionisti vengono proposti numeri non corretti. La manipolazione dei dati riguarda anche il numero di contenuti prodotti e la crescita del numero di utenti individuali iscritti e attivi (soprattutto per le demografiche di maggiore valore)
si legge nella denuncia presentata da Frances Haugen alla SEC.
Facebook sa benissimo che molti dei suoi utenti hanno più di un solo account, e nonostante abbia il potere di farlo, non pone rimedio alla pratica perché sarebbero proprio questi account multipli a permettergli di gonfiare i suoi numeri. Ma non solo: “Facebook sta anche addebitando agli inserzionisti somme molto più alte di quelle dovute e lo fa alterando il numero di utenti individuali raggiunti dalle pubblicità”. E continua: “È frode. Rappresentare falsamente il numero di utenti singoli con account multipli in modo così sistematico significa ingannare gli inserzionisti ed ingannare gli investitori”.
Non sono solo chiacchiere, la denuncia si basa su decine di dossier interni di Facebook che la whistleblower ha copiato e rubato segretamente nel corso degli ultimi mesi.
Frances Haugen è la talpa che ha reso possibile l’inchiesta del Wall Street Journal “Facebook’s File”, la stessa che ha rivelato della ricerca interna sui danni causati da Instagram alla psiche delle adolescenti, e sempre la stessa che ha rivelato l’esistenza di regole diverse per gli account dei VIP.
- Facebook misled investors about shrinking user base, ex-employee alleges (arstechnica.com)