A quanto pare ‘Google‘ è la parola più ricercata su Bing, il motore di ricerca di Microsoft. La rivelazione umiliante ci arriva direttamente dall’azienda di Mountain View, che in questi giorni dovrà difendersi, per l’ennesima volta, dalle accuse dell’antitrust dell’UE.

L’affermazione dei legali di Google è corroborata da ampia documentazione. “Google è la parola di ricerca più usata su Bing, con un distacco notevole su tutte le altre”, ha dichiarato l’avvocato Alfonso Lamadrid. La tesi dell’azienda è semplice: non siamo noi ad ostacolare la concorrenza degli altri motori di ricerca, sono i consumatori a premiarci perché offriamo un servizio migliore.

Le persone utilizzano Google perché scelgono di farlo, non perché sono obbligati

ha chiosato Lamadrid.

Sundar Pichai usò la stessa identica argomentazione durante un altro caso di antitrust promosso dalla Commissione dell’Unione Europea. Non funzionò. Era il 2018 e all’epoca si parlava dell’uso di Google come motore di ricerca predefinito sugli smartphone Android. Google venne sanzionata con una multa di 4,3 miliardi di euro, la più alta mai comminata dall’Unione Europea.

La Commissione Europa contesta il pacchetto di app pre-installate di Google sugli smartphone Android, a partire dal Play Store, Chrome e l’omonimo motore di ricerca. Secondo l’antitrust, Google avrebbe cementificato in questo modo la sua posizione dominante sul mercato, danneggiando la libertà di scelta dei consumatori.