Sin dal suo arrivo nel mercato grazie al suo Store, Epic Games si è sempre schierata a favore di determinati principi che ha fatto il possibile per portare avanti nel corso degli anni diversi obiettivi talvolta davvero nobili. Non è la prima volta in cui la compagnia si schiera a favore degli sviluppatori di videogiochi, vuoi per i trattamenti nel proprio negozio virtuale, vuoi per la causa contro Apple, e questa volta l’azienda è addirittura arrivata a cambiare alcune sue determinate politiche al fine di perseguire questo specifico obiettivo.
Parliamo di un cambiamento dell’Unreal Engine in particolare, il quale ha infatti ottenuto una “clausola” che non permette allo sviluppatore di Fortnite di terminare il contratto con gli sviluppatori che ne sfruttano le potenzialità. Trovate qui di seguito la sua dichiarazione sulla questione, ovviamente tradotta:
Tech companies using termination of contracts as a way to exert control is one thing that really needs to change. At Epic, we recently changed our Unreal Engine license so that we can’t terminate it, even if a customer violates its terms. https://t.co/JEu4tvBCJu
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) August 28, 2021
Le compagnie tech usano il termine dei contratti come un modo per esercitare controllo, ed è una cosa che deve davvero cambiare. A Epic, abbiamo recentemente cambiato la nostra licenza di Unreal Engine così che non ci sia più modo per noi di terminarla, anche se un cliente viola i suoi termini.
Si tratta anche questa volta di una manovra principalmente a favore di chi sfrutterà la piattaforma per la realizzazione di videogiochi, senza apparentemente fini che interessino nello specifico a Epic stessa. Possiamo quindi considerare il tutto come un gesto davvero buono, che fornisce una garanzia in più a chi decide di affidarsi al motore di gioco della compagnia, che adesso potrà operare senza neanche la preoccupazione di trovarsi un qualunque rifiuto repentino dall’altra parte.
Staremo a vedere se questo cambiamento scatenerà a ruota ulteriori miglioramenti per gli sviluppatori nel mercato, magari anche per quel che concerne altri motori di gioco, sperando ovviamente che il tutto possa giovare sia agli sviluppatori che realizzeranno titoli con Unreal Engine, sia a Epic Games stessa, nel caso in cui non ci siano inaspettate violazioni dei termini.