L’ONU, attraverso il suo Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), ha pubblicato un rapporto sul clima. È stato realizzato con la collaborazione di 234 scienziati di 195 diversi Paesi. I toni usati dal documento delle nazioni unite sono drammatici. Non è solo un ultimatum all’umanità, è soprattutto la dura presa di coscienza che l’attività umana ha già prodotto danni sul clima irreparabili, mettendo in atto fenomeni almeno in parte irreversibili. Sarebbe soprattutto l’innalzamento dei livelli del mare, scrivono gli scienziati, ad essere un processo ormai impossibile da arrestare che continuerà ininterrottamente per i prossimi secoli, se non millenni.
Il peggio deve ancora venire e a pagarne il prezzo saranno i nostri figli e nipoti, più che noi stessi
recita una delle parti più drammatiche del report.
Le lancette dell’orologio ticchettano inesorabili, abbiamo fino al 2030 per dimezzare le emissioni di gas serra. Ma è un obiettivo intermedio, è imperativo – dicono gli scienziati – azzerarle entro il 2050. In assenza di gravi e urgenti iniziative, nel 2030 l’aumento di temperatura potrebbe superare i 1,5 gradi. Nel 2100 l’aumento medio di temperatura supererà i 4 gradi, con conseguenze pressoché apocalittiche. Aumenteranno gli eventi estremi, dalle ondate di caldo e siccità, passando per nubifragi e inondazioni.
Saranno eventi anomali per la loro frequenza, per la loro intensità, ma anche per le aree geografiche che andranno a colpire.
Negli ultimi 50 anni, sottolineano gli scienziati, la temperatura della Terra è cresciuta ad una velocità che non ha eguali negli ultimi 2000 anni.
Il rapporto sostiene che le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo sono responsabili di un aumento di circa 1,1 gradi delle temperature della Terra.
I cambiamenti climatici avranno un impatto devastante sul livello del mare, con una crescita inevitabile trai 28 e 55 centimetri entro la fine del secolo rispetto ad oggi. Nei prossimi 2000 anni il livello del mare si alzerà “trai due e i tre metri” se l’aumento di temperatura rimarrà costante.