Dal 2008 a oggi, il Marvel Cinematic Universe ne ha fatta di strada, e dopo tredici anni siamo dunque giunti alla sua quarta “fase”, sicuramente un punto di svolta rispetto al passato, dato che punta a film più “snelli” a livello di minutaggio, comprende le serie tv di Disney+ in un rapporto di “dare e avere” molto forte e, soprattutto, presenterà molti nuovi personaggi, contando su un supporto relativamente limitato da parte di quelli già ben noti al grande pubblico. Kevin Feige, in una nuova intervista, ha puntualizzato proprio questo elemento di “ripartenza”.
Sai, la definizione di “fase” evolve con le fasi stesse e spesso lascio a scrittori e giornalisti decidere, è materia per gli storici del cinema dirci di cosa trattassero le varie fasi. In verità la Fase Quattro è sempre stata basata sul continuare in nuovi modi e con nuovi inizi, anche con film che sembrano concludere storyline, ma in realtà nascondono nuovi inizi al loro interno. E questo è stato quel che ci è parso più esaltante per noi a livello di opportunità, poter fare gli show su Disney+ (…) lasciarsi indietro la Infinity Saga verso un nuovo inizio. Penso sia questo quel che la gente ricerchi dalla Fase Quattro, lo spero. Ma siamo ancora in fase di realizzazione quindi è tutto da vedere, non toglieremo il piede dall’acceleratore, non daremo niente per scontato, e lavoreremo sodo per consegnare il nostro lavoro.
La Fase Quattro del MCU, in effetti, si è aperta con tre serie tv e un film che sembrava dovessero semplicemente espandere la storia dei loro protagonisti, dando loro una sorta di completamento (WandaVision, The Falcon and the Winter Soldier, Loki e Black Widow) ma in realtà hanno offerto anche spunti per allargare gli orizzonti, che ora si espanderanno con nuovi personaggi come gli Eternals e Shang-Chi, per non parlare delle aggiunte previste in film come Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, The Marvels e le varie serie tv future, come Secret Invasion.
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