Come per gli altri film della Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe, c’è molto riserbo sulla trama di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, secondo film stand-alone sul personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch: qualche indizio sui toni della pellicola però ci arriva dai suoi autori, Sam Raimi e Michael Waldron.

Scott Derrickson, regista del primo film, non ha collaborato alla realizzazione di questo e, anzi, quando gli è subentrato Sam Raimi alla regia i lavori sono ripartiti praticamente da capo, per dare spazio all’estro di Raimi. Per inquadrare il tutto nell’ottica e nella continuity, oramai piuttosto stratificata, del MCU, è stato chiamato Michael Waldron, che tra l’altro ha anche scritto la serie di Loki che sta andando (con molto successo) su Disney+.

Intervistato da SYFY WIRE, il cineasta è stato incalzato a rivelare qualcosa della trama, ma si è mantenuto piuttosto sul vago, pur dando delle interessanti indicazioni.

È un film di Sam Raimi. Non potrei darvi indizio migliore di questo.

Quindi possiamo immaginarci tutto il meglio che Raimi ha da offrire? Personaggi complessi, azione, umorismo, amore per il dettaglio scenografico e un po’ di sano spavento? L’enorme esperienza del regista con Spider-Man ha da subito rassicurato tutti, ma non sappiamo ancora quanto effettivamente ci sarà di suo e quando dovrà conformarsi allo stile e alle necessità dei Marvel Studios.

È una giostra adrenalica. È una giostra adrenalica, con un cuore, proprio come ti aspetteresti da un film di supereroi di Sam Raimi. Sam è un genio e il modo in cui muove la cinepresa è esaltante, e non ha paura di rischiare. Penso sarà un’esperienza fighissima per tutti.

ha continuato Waldron.

E per quanto riguarda i temi?

Puoi fare tante cose fighissime di fantascienza e fantasy con Doctor Strange. Ma come fai ad andare ancora più in profondità col personaggio? Ne ha passate davvero tante negli ultimi anni. Che effetto ha su qualcuno così potente?

Quindi possiamo immaginare che tutte le trasformazioni che ha subito e le decisioni difficili che ha preso, nonché i vari multiversi che ha “visto” Stephen Strange nel corso dei film che lo hanno visto protagonista lo abbiano cambiato e avranno un peso sulla trama del nuovo film. Staremo a vedere.

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