Il Governo del Giappone ha annunciato l’avvio di un’attività d’indagine nei confronti di Apple e Google, che da sole – lato software – coprono il 90% degli smartphone venduti nel Paese. L’obiettivo, scrive Bloomberg, potrebbe essere quello di arrivare ad un codice delle leggi sulla concorrenza più stringenti, con l’obiettivo di rendere il dominio delle due aziende meno forte sul lungo periodo.

Per il momento non è stato aperto un vero e proprio procedimento di antritrust contro le due aziende, ma l’attività d’indagine potrebbe portare a conseguenze più serie.

Le aziende tecnologiche americane sono attaccati da sempre più fronti, da una parte negli Stati Uniti sono state presentate cinque proposte di legge che potrebbero – in senso piuttosto letterale – mettere in ginocchio l’attuale dominio delle aziende della Silicon Valley, dall’altra parte troviamo l’antritrust dell’UE – storica spina nel fianco delle aziende tech americane. La novità potrebbe arrivare da oriente, con il Giappone che ha iniziato a manifestare diversi segni d’insofferenza nei confronti del duopolio Apple iOS – Android (Google) nel mercato del sistemi operativi mobile.

Oggetto dello scrutinio da parte delle autorità giapponesi saranno, in particolare, gli accordi commerciali stretti da Apple e Google con i produttori di smartphone giapponesi. L’investigazione sarà condotta da un board eterogeneo, composto da funzionari dello Stato ed esperti indipendenti. Oggi iOS e Android sono installati, complessivamente, sul 90% degli smartphone venduti in Giappone.

Il Giappone, tra le altre cose, vuole anche comprendere se gli accordi delle due aziende americane (e, per ovvie ragioni, in particolare Google) con i produttori locali siano congrui con quelli stretti con le altre aziende del mondo.