L’Innovation and Competitiveness Act è una delle leggi più stralunate e capillari che il Governo USA abbia sfornato nella storia recente: decreta il finanziamento statale delle industrie tech, impone un draconiano giro di vite alle aziende cinesi ed è riempito a destra e a manca da emendamenti infilati frettolosamente. Uno di questi è evidentemente stato confezionato su misura per la Blue Origin di Jeff Bezos, azienda spaziale che da tempo lamenta di non esser riuscita ad attaccarsi al seno governativo per ottenere nuove risorse finanziarie.
La Senatrice Democratica Maria Cantwell, la donna di Bezos al Senato, ha proposto infatti di aggiungere alla complessa serie di incentivi anche un finanziamento di 10 miliardi dedicato alla NASA. Molto generoso, finché non si nota che, tra le righe, l’emendamento obbliga l’agenzia aereospaziale a selezionare entro 30 giorni una ditta che affianchi SpaceX nella progettazione del prossimo modulo di allunaggio.
Una proposta talmente smaccata e trasparente che il Senatore Bernie Sanders non ha mancato di sottolineare tutto il suo sdegno. “Ho parecchi problemi ad autorizzare che 10 miliardi di dollari vadano a qualcuno che, tra le altre, è la persona più ricca di questa nazione”, ha dichiarato il noto politico. Non solo, con una punta di acidità ha etichettato l’emendamento come un “investimento multi-miliardario salva Bezos“.
When we landed on the moon, there was great collective pride in that achievement. Our space program should be something that we ALL take part in. We shouldn’t hand over $10B in corporate welfare to Jeff Bezos or Elon Musk, who are jointly worth $350B, to fund their space hobby. pic.twitter.com/f1uLPXPjuR
— Bernie Sanders (@SenSanders) May 26, 2021
L’emendamento è comunque riuscito a passare al Senato grazie a qualche modifica alla proposta, ora decisamente meno vincolante sul come si debbano spendere i soldi in questione, tuttavia non è detto che il progetto sia riconfermato alla Camera, la quale non mancherà di sollevare gli stessi dubbi posti da Sanders. D’altro canto, gli sforzi di lobby di Bezos stanno offrendo al Governo un ottimo stratagemma con cui sbloccare la situazione del programma Artemis, quello che dovrebbe portare nuovamente l’uomo sulla Luna.
La corsa allo spazio è infatti tenuta attualmente in scacco da un contenzioso aperto tra Blue Origin e SpaceX, contenzioso nato proprio da un dilemma legato al vil denaro. Questa nuova ondata di liquidi potrebbero permettere alla NASA di “riparare” la situazione offrendo a Jeff Bezos il suo tanto agognato contentino finanziario, cosa che andrebbe a sua volta ad appianare le beghe di tribunale.
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