Jeff Bezos ha detto di voler far visita allo spazio entro luglio? Richard Branson, CEO di Virgin Galactic, avrebbe di conseguenza deciso di batterlo sul tempo e si starebbe ora attrezzando per organizzare in fretta e furia una missione in orbita che possa infierire uno smacco al suo potente rivale.
“Rivale” è forse una parola grossa. Nell‘intavolare la propria missione con Blue Origin, è facile che Bezos stesse lanciando il guanto di sfida nella direzione di Elon Musk, CEO di SpaceX, e che i mezzi di trasporto turistici prodotti da Virgin Galactic non stessero neppure sfiorando la sua immaginazione. Soprattutto considerando che sono a malapena in grado di raggiungere il limite dell’orbita terrestre.
Ovviamente nessuno all’interno di Virgin ha effettivamente dichiarato ad alta voce che la decisione sia nata in reazione alle manovre dell’uomo più ricco del mondo, tuttavia l’azienda ha nondimeno confermato l’intenzione di alterare i piani di volo che erano stati pianificati per i mesi a venire.
Branson aveva effettivamente programmato di scendere in campo per collaudare personalmente le proprie navicelle, tuttavia il suo volo era previsto più avanti durante il corrente anno e la decisione di anticiparne le tempistiche è sbucata praticamente dal nulla. Tra le altre, Virgin Galactic avrebbe deciso di calendarizzare la missione nel week-end del 4 luglio, giorno dell’indipendenza USA. Sobrio e morigerato, insomma.
A prescindere dalla sua volontà, Branson dovrà ora attendere l’approvazione della Federal Aviation Administration (FAA), la quale non ha ancora concesso all’azienda una licenza utile a permettere al manager di intaccare il sogno di Bezos di essere il primo magnante galattico a staccarsi dal pianeta Terra.
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