Per la prima volta nella storia, l’aeronautica militare degli USA ha usato un drone per rifornire in volo un caccia militare Boeing F/A-18 Super Hornet. Come spiegano i vertici militari americani, si tratta di una pietra miliare di fondamentale importanza, che potrebbe giocare un ruolo importante nell’estensione del raggio d’azione dei caccia americani.
L’UAV, proprio come il Super Hornet, è di produzione della Boeing, uno dei più importanti contractor della Difesa a stelle e strisce.
Aviation history!
“This flight lays the foundation for integration into the carrier environment, allowing for greater capability toward manned-unmanned teaming concepts.” #MQ25 is the first unmanned aircraft to ever refuel another aircraft.
STORY➡️ https://t.co/ktUc25G7hW pic.twitter.com/1flwSBuMUD
— U.S. Navy (@USNavy) June 7, 2021
Il test si è svolto lo scorso venerdì: il caccia F/A-18 Super Hornet ha raggiunto il drone MQ-25 Stingray, mantenendosi a distanza di circa 6 metri. Il caccia si è quindi agganciato alla sonda rilasciata dallo Stingray, ricevendo il carburante e completando l’operazione di rifornimento aereo senza complicazioni. Il drone cisterna ha trasferito al caccia circa 150 Kg di carburante.
Il test si è svolto nei cieli di Mascoutah, in Illinois. Complessivamente l’operazione è durata oltre 4 ore. La Marina e Boeing hanno annunciato ulteriori test, che verranno svolti più avanti nel corso del 2021.
L’MQ-25 è un primo passo verso un futuro dove le potenzialità dei caccia tradizionali potranno essere estese grazie ai veicoli senza pilota
ha detto il Capitano Chad Reed.
I risultati del test verranno studiati in modo da ottimizzare ulteriormente la tecnologia, in vista delle future prove e di un eventuale utilizzo sul campo.