La US Air Force, l’aereonautica militare statunitense, sta progettando come investire il suo lauto budget governativo del 2022 e, a sorpresa, una delle moltissime voci in catalogo riassume in finanziamento di un sistema di trasporto che sembra quanto mai basarsi sulle offerte tecniche garantite da SpaceX, azienda spaziale guidata dal miliardario Elon Musk.
Nello specifico, i militari vorrebbero sviluppare una capsula di trasporto – un “cargo missile”, lo definiscono – che sia in grado di caricare almeno 100 tonnellate di materiali, i quali potrebbero poi essere sparati con un propulsore nella direzione desiderata. Nel giro di un’ora, armi, attrezzature e risorse umanitarie potrebbero essere virtualmente consegnate in qualsiasi area di guerra.
Il documento pubblicato dall’aereonautica, in verità, non fa alcun riferimento esplicito a SpaceX, tuttavia non manca di sottolineare come lo strumento previsto sia pensato per appoggiarsi a un sistema di booster “completamente riutilizzabile”, dettaglio che rimanda a un genere di tecnologia attualmente in uso esclusivo all’azienda di Musk
I soldi in ballo, 47,9 milioni di dollari, non dovrebbero finire direttamente nelle mani della ditta privata, cosa che manderebbe ai matti l’avversario Jeff Bezos, piuttosto verrebbero investiti nella progettazione tecnico-scientifica di un modulo che possa risultare compatibile con i veicoli Starship.
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