I ricercatori della Baylor University del Texas hanno sviluppato una serie di modelli 3D di molecole, sono grandi come caramelle e sono pensati per essere depositati sulle lingue degli studenti di chimica del liceo. Il tatto della lingua sulla superficie della scultura dovrebbe, stando agli autori della ricerca, agevolare il processo di apprendimento.
Lo stimolo di un simile, bizzarro, progetto è partito dal professor Bryan Shaw il quale, avendo un figlio ipovedente, ha dedicato molti dei suoi sforzi professionali a ideare strategie atte ad agevolare l’apprendimento della materia a coloro che patiscono seri problemi alla vista.
Shaw ha costruito dunque modelli di molecole in svariate scale e ha notato che quelle grosse come caramelle, una volta infilate in bocca, fossero capaci di riscontrare risultati migliori. Da lì, il professore e i suoi assistenti hanno iniziato a sviluppare le mille varianti del caso, arrivando a intavolare la produzione di esemplari in gelatina commestibile e in resina.
Ovviamente hanno avuto l’accortezza di attaccare ai modelli in resina un cordino o una stecca, così da evitare che uno o più pupilli si strangolino ingoiando dell’emoglobina artificiale stampata in un laboratorio di design.
La tua bocca – la tua lingua e le tue labbra – possono aiutarti nella scienza a visualizzare immagini 3D complesse, anche se questi modelli sono piccoli tanto quanto un grano di riso. Qui abbiamo usato modelli 3D di grandi molecole di proteine e abbiamo scoperto che la bocca possa ricordare le diverse forme delle molecole con una precisione di circa l’85 per cento, statistica comparabile con i risultati del riconoscimento visivo. Quindi la tua lingua può vedere bene quanto i tuoi occhi!,
ha detto Shaw.
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- Visualizing 3D imagery by mouth using candy-like models (advances.sciencemag.org)