Dei ricercatori di Gero.ai, azienda che mira a usare l’intelligenza artificiale per risolvere alcuni dubbi clinici, ha calcolato una stima del decadimento del corpo umano, arrivando a stimare il possibile limite della vita umana al di là di malattie e traumi.

Secondo l’indagine, il nostro corpo è progettato per esaurirsi tra i 120 e i 150 anni, naturale conseguenza di una curva prevedibile e matematica impernata sulle evoluzioni dell’emocromo, ovvero sulla conta delle cellule ematiche.

L’analisi ha preso in considerazione gli abitanti degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Russia, riscontrando in tutti i casi un panorama affine. Almeno una volta rimossi dall’equazione tutti quei fattori esterni che, di norma, portano le persone al decesso ben prima di raggiungere i dieci lustri.

I ricercatori sono stati estremamente arguti nello scegliersi un tema con cui far notare al mondo intero l’esistenza della loro start-up. Il calcolo di un simile limite della vita umano è puramente speculativo, quasi ludico, tuttavia ha un’alta risonanza mediatica. In tal senso, se vi interessa, il gruppo sta cercando diversi componenti che si uniscano al loro agguerrito team.

 

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