Come ogni 25 maggio dal 2001 a questa parte, la comunità geek festeggia il cosiddetto Towel Day, dotandosi di un asciugamano per ogni evenienza come insegnatoci dal grande autore britannico Douglas Noël Adams, che in Guida galattica per gli autostoppisti ce ne illustra le virtù.
L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
Guida galattica per gli autostoppisti, nato come sceneggiato radiofonico, divenne così tanto famoso da divenire una serie di romanzi, ulteriormente trasposti a teatro, in tv e al cinema. Si tratta di un vero e proprio must della fantascienza britannica, che unisce tematiche alte e umorismo british come nella migliore delle tradizioni.
Nel 2001, poco dopo il prematuro decesso dell’autore, i fan decisero di celebrarne la memoria istituendo una giornata in suo onore e, in seguito, in onore di tutto ciò che i suoi scritti avevano significato. Da allora, in tutto il mondo, fan dell’opera, dell’autore e della fantascienza in generale si riuniscono, quantomeno online, per festeggiare l’evento domandandosi immancabilmente quale sia “il senso della vita, dell’universo e tutto quanto” e altrettanto immancabilmente dandosi sempre la stessa risposta: “42”.
Nel 2015, Samantha Cristoforetti ha realizzato una delle cose più nerd della storia, leggendo un passaggio del romanzo in video, in assenza di gravità, sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Dunque… Don’t panic and Happy Towel Day a tutti!
Se volete saperne di più sul Towel Day, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale dell’evento, che riporta utili link e tutte le iniziative previste in giro per il mondo.
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