Gli scienziati hanno soprannominato il fenomeno cancellatore di aurore diffuse: una sezione all’interno di un aurora diffusa si illumina rapidamente poi scompare cancellando anche l’aurora di fondo per diverse decine di secondi fino a quando l’aurora diffusa non ritorna alla sua luminosità originale. Un fenomeno misterioso che potrebbe aiutare la futura modellazione dei campi magnetici.

Gli scienziati conoscono bene le aurore diffuse ma l’analisi di un video del 2002 girato a Churchill, Manitoba, Canada che ha ripreso questo fenomeno misterioso fa pensare che ancora molte cose sono da comprendere: è la prima volta che un fenomeno del genere viene riportato nella letteratura scientifica e ancora non se ne conosce la causa.

Le aurore si generano dalle particelle ionizzate che entrano nell’atmosfera superiore della Terra. Le  particelle prendono l’energia dai venti solari e la dispersione di questa energia in eccesso crea la luce eterea che conosciamo.

Possono essere come strisce fluttuanti nel cielo o più diffuse e permeano in una vasta area del cielo.

L’aurora diffusa è collegata a due tipi specifici di onde atmosferiche che possono disperdere gli elettroni prodotti nella magnetosfera per creare il bagliore.

Il team spera che poter identificare questo fenomeno nelle aurore diffuse all’interno del video possa aiutare a rispondere ad alcune di queste domande e capire se sono fenomeni rari o comuni, hanno una certa importanza oppure sono trascurabili.

Ci sono ancora molte ricerche da fare, ma il team spera che ora che si è conoscenza di questi cancellatori di aurore potrebbe essere facile individuarne altre.

Maggiori saranno le conoscenze e gli elementi che sarà possibile definire da questo fenomeno maggiore sarà la possibilità di modellizzare con maggior precisione i campi magnetici.

Il team, composto da scienziati dell’Università dell’Iowa, dell’Università di Calgary e della NASA ha pubblicato la ricerca sul Journal of Geophysical Research: Space Physics.

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