Informatori di Reuters hanno rivelato all’organo di stampa che Tencent, gigante tech cinese, starebbe negoziando con la Commissione sugli Investimenti Stranieri degli USA (CFIUS) per evitare di dover cedere le sue quote di Epic Games e Riot Games.
La situazione spinosa in cui si trova il colosso orientale nasce quasi nove mesi fa, nel pieno degli attriti politici tra Cina e Stati Uniti, attriti che già in passato avevano messo a rischio la presenza americana di TikTok e che hanno notoriamente danneggiato gli interessi commerciali di Huawei.
Per evitare di avere la peggio e rimanere danneggiata da diatribe esterne alla propria sfera aziendale, Tencent starebbe portando avanti delle non meglio identificate trattative, tuttavia è facile intuire che gli USA stiano chiedendo al brand di garantire che i dati dei giocatori non escano mai dal territorio statunitense. Magari anche un qualche contributo finanziario.
Tencent detiene rispettivamente il 100 per cento e il 40 per cento di Riot Games ed Epic Games, aziende che, nonostante questo, garantiscono sia concesso loro di operare indipendentemente da pressioni estere. Cosa peraltro credibile: non per nulla i timori degli Stati Uniti sono riguardanti lo spionaggio, non alla propaganda occulta.
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