SpaceX sostiene che OneWeb abbia mentito nel ripercorrere i fatti che hanno portato al rischio di collisione tra i suoi satelliti e quelli del network di Starlink. Secondo la ditta guidata da Elon Musk, l’episodio sarebbe stato molto più noioso di quanto narrato dalla ditta concorrente, la quale lo avrebbe ammesso a porte chiuse davanti Federal Communications Commission (FCC) statunitense.
SpaceX, OneWeb e il team della FCC si sono incontrati ieri per discutere quanto emerso da un report del The Washington Post, report per cui OneWeb sarebbe dovuta intervenire in extremis per salvare uno dei suoi strumenti che, altrimenti, sarebbe finito in rotta di collisione con la flotta di Starlink. Stando alla descrizione riportata dalla testata, SpaceX non avrebbe reagito all’allarme della concorrente, la quale si sarebbe dovuta quindi arrangiare autonomamente.
SpaceX, dal canto suo, racconta di come le due aziende si siano tenute costantemente in contatto e di come, alla fine, OneWeb abbia scelto di procedere con la manovra evasiva del satellite chiedendo a SpaceX di mantenere inalterata la rotta del proprio apparecchio. Due differenti letture dell’evento che ora sarà necessario contestualizzare con prove e fatti.
OneWeb e FCC non hanno ancora voluto commentare la questione.
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