La Russia ha annunciato di non voler rinnovare la sua partecipazione alle ricerche della International Space Station (ISS), di fatto preparandosi ad abbandonare il programma di collaborazioni internazionali a partire dal termine della missione attualmente in corso, ovvero dal 2025. Lo ha annunciato domenica il Vice-Primo Ministro Yuri Borisov sul canale Rossiya-1.
Stando alle parole del politico, la stazione spaziale sarebbe ormai obsoleta, malconcia, irrecuperabile. “I malfunzionamenti sono diventati frequenti”, con fughe d’aria e fratture nei moduli che ormai non potrebbero essere più riparate.
La posizione di Borisov non è che un riflesso di quanto già enunciato da Vladimir Solovyev, vicecapo dell’azienda che si è occupata del modulo russo dell’ISS, il quale ha parlato esplicitamente di elementi che sarebbero tanto logori da risultare ormai inutilizzabili.
Non è inverosimile che la ISS, lanciata nel 1998, abbia ormai qualche acciacco non indifferente, tuttavia è anche facile che la Russia stia prendendo le distanze dal programma in questione anche in vista della creazione di una propria stazione spaziale orbitale.
Il Governo russo ha infatti in mente di spedire nello spazio un’opera monumentale, degna del Mir, che possa sostituire l’ISS e tener testa alla China Space Station (CSS).
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