Boston Dynamics ci ha abituati a creature meccaniche strabilianti, che saltano, scalano ed esplorano, eppure questa volta l’azienda robotica presenta al pubblico un magazziniere artificiale dal look tradizionale e tutt’altro che strabiliante, ma che potrebbe comunque essere in grado di lasciare un segno.

Le vivaci – e a tratti inquietanti – attrezzature che escono dalle fabbriche della ditta tendono solitamente ad assumere le sembianze di grossi giocattoli costosi, piuttosto che di strumenti adatti a un uso effettivo. La nascita di Stretch rappresenta un qualcosa di diverso, di funzionale.

Il robot-magazziniere ideato da Boston Dynamics non è che un braccio meccanico dotato di base mobile, un attrezzo adatto a spostare pacchi e carichi all’interno dei magazzini di stoccaggio. Un aspetto tradizionale, certo, ma che nella sua discrezione nasconde qualche asso nella manica.

La sfera dei bracci meccanici su ruote è infatti ancora largamente inesplorata, inoltre Stretch si differenzia ulteriormente non agganciando il cargo con tenaglie o uncini, ma con un potente sistema di ventose, cosa che gli rende virtualmente possibile sollevare qualsiasi oggetto dotato di una superficie piana.

Stando ai dati forniti da Boston Dynamics, la macchina può gestire pacchi fino ai 23 kg con un ritmo di lavoro di 800 pacchi all’ora, su una batteria che può resistere a otto ore di servizio costante, con il risultato che certe aziende potrebbero effettivamente considerarne l’acquisto su scala industriale.

 

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