Il Giappone sta vivendo una quarta ondata pandemica e le certezze riguardanti Tokyo 2020 si stanno progressivamente sfaldando. Toshihiro Nikai, segretario generale del partito Liberal Democratico, ha infatti ventilato l’opzione che le Olimpiadi siano ancora a rischio, mettendo in dubbio la stabilità della narrazione governativa.

“Se dovesse sembrare impossibile gestire le gare, dovremmo sospenderle, decisamente”, ha confessato il politico durante un’intervista televisiva alla TBS che non è ancora stata trasmessa al pubblico. Una concessione che pare ovvia e abbastanza innocente, almeno fintanto che non si prende in considerazione il contesto di una simile affermazione.

Nikai è un leader di partito molto influente, che ha giocato un ruolo importante nel consolidamento del potere dell’attuale Primo Ministro nipponico, Yoshihide Suga, non un membro dell’opposizione. La sua dissonanza rispetto al messaggio promulgato dell’establishment potrebbe quindi mostrare preoccupazioni concrete.

Il Giappone aveva già deciso di limitare ogni elemento di rischio impedendo agli spettatori stranieri di presenziare agli eventi legati alle Olimpiadi, ma già ora sta valutando di estendere un simile divieto anche ai cittadini locali, assicurandosi che le gare siano accessibili ai soli addetti ai lavori.

Non solo, i giapponesi sembrano esseri favorevoli a un’eventuale sospensione di Tokyo 2020, con il 39,2 per cento che ne chiede direttamente la cancellazione.

 

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