È notizia della settimana scorsa che un immenso leak ha coinvolto 533 milioni di utenti Facebook. Il furto non è una novità e risale a fine 2019/inizio 2020, ma da pochi giorni l’enorme lista con i dati degli utenti – nome, email, numero di telefono e non solo- è stata diffusa gratuitamente.

Sappiamo che la lista include anche diversi milioni di utenti italiani, incluso lo scrivente. È grave? Sì, ma fino ad un certo punto: il dato più sensibile tra quelli trafugati è il numero di telefono; è sicuramente un’informazione importante che rischia di esporre le vittime ad attacchi phishing di massa ed altre truffe. Per come funziona il mondo, è anche un’informazione che probabilmente possiedono già diverse aziende, che l’hanno ottenuta in modo legittimo o illegittimo, magari perché nella vostra vita vi è capitato di spuntare una casella ‘do il consenso‘ di troppo.

Da poche ore è online un sito che aiuta gli utenti a capire se sono finiti vittima dell’enorme leak in questione. Su modello del popolare Have I been Pwned, si limita ad incrociare il vostro numero di telefono con le informazioni contenute nell’archivio, verificando se ci fate parte e quali vostre informazioni sono state divulgate.

Il portale si chiama Have I been Facebooked ed è stato progettato dagli sviluppatori Fumez e Marco Aceti, che è uno studente diciannovenne dell’Università degli Studi di Milano, già dietro ad alcuni bot famosi di Telegram e ad altri progetti, oltre che un contributor del portale “Quanto manca?”, per verificare in tempo reale lo stato della campagna di vaccinazione per il Covid in italia.