[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_037281.jpg[/image]
[quote]Cowboy Bebop è una serie anime televisiva giapponese diretta da Shinichirō Watanabe trasmessa per la prima volta nel 1998. Ne sono stati tratti due manga, un film, intitolato Knocking on Heaven’s Door, e due videogiochi, distribuiti dalla Bandai, per Playstation e Playstation 2.[/quote]
[b]Trama[/b]
Cowboy Bebop è la storia di un cacciatore di taglie del futuro, Spike Spiegel, un cowboy dello spazio, dei suoi compagni (Jet Black, Faye Valentine, Edward ed Ein il cane: un Welsh Corgi Pembroke), e dei loro viaggi attraverso il sistema solare.
Sono cacciatori di taglie che lottano per sopravvivere in un mondo che è una combinazione di passato, presente e futuro. Un futuro che ha però in sé uno spaccato della società attuale, mentre il passato invece è simile agli anni trenta.
Tutti hanno un passato misterioso, segnato da amori travagliati e passioni difficili che anche a fine serie restano tali; ci sono navi spaziali e casinò interstellari fianco a fianco con personaggi dai sombrero calati sugli occhi e strade intersecate da vecchi semafori.
Per ogni nuova caccia che intraprendono alla ricerca (quasi sempre senza successo) di un criminale e della sua taglia, vengono introdotti nuovi personaggi nella serie e i protagonisti esplorano nuovi paesaggi cosmici.
[b]Ambientazione[/b]
La serie è ambientata in un futuro relativamente vicino, il 2071, e presenta molti tratti classici delle serie di fantascienza: astronavi, colonie su altri pianeti, viaggi a velocità luce, ologrammi ecc ecc.
La domanda classica che ci si pone di fronte a questo scenario è sempre la stessa: Come è possibile che nel 2071 sia possibile tutto questo?
La risposta è abbastanza semplice.
Nella storia nel 2022 un esperimento riguardante un Hyperspace gateway, la tecnologia che permette i viaggi FTL nell’anime, causò una gigantesca esplosione che fece a pezzi la Luna, causando una pioggia di detriti che rese pericoloso rimanere sulla Terra, portando il genere umano a spargersi per il sistema solare.
Nonostante questo la serie ha molte caratteristiche retrò, come il design degli svariati tipi di mezzi di trasporto, le pistole usate dai vari personaggi e lo sviluppo della trama, molto simile alle storie dei polizieschi noir.
[b]Personaggi[/b]
[b]Warning: negli approfondimenti dei personaggi ci sono alcuni spoiler della trama, leggeteli a vostro rischio e pericolo![/b]
[b]Spike Spiegel[/b]
[more]Spike Spiegel è un cacciatore di taglie, uno dei due membri originali dell’equipaggio del Bebop (insieme a Jet Black), ventisettenne nato su Marte. Fumatore incallito, le sue sigarette in pessime condizioni ricordano quelle di Daisuke Jigen di Lupin III, cosi come anche il suo abbigliamento “da sfaticato” (in particolar modo le scarpe) sono un chiaro omaggio all’opera di Monkey Punch. Fra le sue altri abilità si possono annoverare un intuito quasi anormale, un’ottima capacità nell’utilizzare le armi da fuoco, un’incredibile manualità che lo rende un grande baro ed un abile borseggiatore, nonché una discreta capacità come pilota. È anche un ottimo combattente di arti marziali, che pratica in particolare il Jeet Kune Do, essendo un appassionato di film di Bruce Lee. Nonostante ciò, a bordo del Bebop Spike passa la maggior parte del proprio tempo ad oziare. In seguito ad un incidente Spike ha un occhio artificiale. Egli stesso dice che con l’occhio sinistro, quello vero, registra il presente, mentre con il destro, l’occhio artificiale, guarda al passato.
In passato Spike era un membro dell’organizzazione criminale Red Dragon Crime Syndicate, insieme al suo amico Vicious. Tuttavia Spike finì per innamorarsi, ricambiato di Julia, fidanzata di Vicious, che scoprendo la relazione clandestina volle vendicarsi. Spike riuscì a simulare la propria morte (salvo essere scoperto tempo dopo da Vicious), ma quando chiese a Julia di fuggire insieme a lui, questa non si presentò mai, ponendo dolorosamente fine al loro rapporto. In seguito Spike si unì all’ex poliziotto Jet Black a bordo del Bebop e i due divennero partner sul lavoro di cacciatori di taglie. Nell’ultimo episodio, dopo la morte della ritrovata Julia, Spike e Vicious ingaggeranno un sanguinoso duello, che porterà alla morte di Vicious. Tuttavia anche Spike cadrà in battaglia. È opinione comune che Spike sia morto, tuttavia l’autore Shinichirō Watanabe, non si è mai sbilanciato sulla possibilità che il personaggio sia davvero morto o possa essere sopravvissuto.[/more]
[b]Jet Black[/b]
[more]Jet è un trentaseienne ex-poliziotto proveniente da Ganimede (un satellite di Giove) ed è la controparte di Spike Spiegel a bordo del Bebop. Fisicamente, Jet è molto alto e dotato di una costituzione muscolosa. Porta la barba, ed è completamente calvo salvo la parte posteriore della testa, dimostrando più anni di quanti ne abbia. Mentre Spike si comporta pigramente e con indifferenza, Jet invece è sempre indaffaratissimo ad occuparsi del Bebop e a procacciare lavoro. Jet ha la passione per i bonsai e per la cucina, adora la musica jazz/Blues (“Bebop” dato come nome all’astronave è un tipo di jazz), e soprattutto la musica di Charlie Parker, ed apprezza molto Goethe. All’interno del Bebop è un po’ una figura paterna per il resto dell’equipaggio, infatti è il membro più vecchio e maturo e funge spesso da figura paterna o fraterna per Spike, che cerca sempre di aiutare, scontrandosi però con la sua caparbietà, finendo a volte col bandirlo dalla nave in più di un’occasione, sebbene mai a lungo. Prova antipatia per Faye, che tratta più come un carico che come partner, ma il rapporto con lei cambierà nel corso della serie. È molto esperto di armi da fuoco, oltre che nel combattimento corpo a corpo, ma a differenza di Spike tende ad usare la forza bruta anziché la tecnica. Ha, oltre al Bebop, un piccolo veicolo volante, l’Hammerhead, che lui ha personalmente modificato perché possa planare anche sull’acqua. Infatti Jet è anche un ottimo meccanico. La sua pistola è una Walther P99.
Jet un tempo era un investigatore dell’ “Intra Solar System Police” (ISSP), dove era soprannominato “Black Dog” (“cane nero”), per la sua reputazione nel “mordere” il criminale e non lasciarlo andare, fino al giorno in cui perse un braccio, durante una missione in cui Fad, il suo collega (ed amico), lo tradì. Il suo braccio fu rimpiazzato da una protesi meccanica (in seguito verrà rivelato che si trattò di una scelta, dato che la sostituzione con un braccio vero era fattibile, ma Jet ne preferì uno “finto” come “promemoria” di ciò che accadde), ma lui disgustato dalla corruzione all’interno della polizia, decise di mettersi in affari per conto proprio. Nel corso della serie viene rivelato che Jet viveva con una donna di nome Alisa, che lo lasciò perché era troppo geloso. In seguito i due si rincontrano, quando Jet si trova a dover dare la caccia al suo nuovo fidanzato.[/more]
[b]Faye Valentine[/b]
[more]Faye è uno dei membri dell’equipaggio del Bebop, e cosi come i suoi compagni è una cacciatrice di taglie. Nonostante dall’aspetto non le si darebbero più di 23 anni, Faye ha effettivamente 77 anni, avendo passato circa 54 anni (514 nel doppiaggio per un errore di traduzione, rendendo così poco plausibile il fatto di aver potuto incontrare una sua ex-compagna di scuola) in animazione sospesa. Prima di diventare effettivamente membro del Bebop, Faye incontra sulla sua strada Spike e Jet in due distinte occasioni. Entrambi gli uomini non sono molto d’accordo ad avere una donna a bordo, e soprattutto Faye che di carattere è opportunista, egoista e decisamente pigra, e passa la maggior parte del tempo a curare il proprio aspetto anziché rendersi utile. Tuttavia Faye sa anche essere incredibilmente abile come cacciatrice, essendo dotata di una forza fisica, quasi maschile ed essendo una eccellente pilota. Inoltre proprio grazie alla sua bellezza riesce spesso ad ottenere ciò che vuole.
Svegliatasi dall’animazione sospesa in una clinica criogenetica, Faye scopre di essere piena di debiti, e completamente immemore del proprio passato, a causa di un grave incidente durante il sonno criogenico. Infatti il soprannome “Valentine” le è stato dato dal dottore che l’ha risvegliata, ed il suo vero nome rimane un mistero. Alcuni indizi sul suo passato fanno intuire che la ragazza proviene da Singapore, ed è la figlia di una ricchissima famiglia. Faye, trovatasi in un mondo a lei del tutto sconosciuto, si fidò della prima persona che si dimostrò gentile nei suoi confronti, ma che poi la tradì. Questo episodio ha finito per segnare indelebilmente la sua personalità, rendendola del tutto incapace di dare fiducia al prossimo. Nei primi episodi lei dichiara di essere la discendente di una famiglia di nomadi, ma effettivamente la cosa si rivelerà una mera bugia. L’unica sua registrazione, prima del congelamento, è incisa su una vecchia videocassetta Betamax di quando era molto giovane. Grazie ad essa Faye riesce a recuperare la memoria, scoprendo di essere stata ibernata a causa di un incidente su uno shuttle che la ferì gravemente. Tornerà alla sua prima casa sulla Terra salvo poi trovarla in rovina. L’abilità con la sua arma, una Glock 30, è ben nota, ma ancora di più lo è quella con le carte, con la quale era nota come “Poker Alice”, nonostante nei casinò barasse facilmente, agendo in più situazioni, senza pensare alle possibili conseguenze. Ogni volta che guadagna molti soldi, comunque, corre subito a spenderli al casinò.
Nonostante per tutta la durata della serie, le caratteristiche distintive di Faye rimarranno il sarcasmo e la presunzione, è tuttavia possibile notare uno sviluppo del personaggio. Infatti Faye comincerà a fidarsi dei suoi compagni, e capire il valore dell’amicizia, imparando a voler bene, a modo suo a Jet e anche a Ed. Tenterà di andare via dal Bebop in alcune occasioni, ma vi farà puntualmente ritorno, essendo quello l’unico posto che può considerare “casa”. Fondamentalmente, Faye si autoinvita sul Bebop – dove mangia continuamente, tortura Ein e rende la vita difficile per ognuno tentando di pagare qualsiasi creditore che possa seguirla – e decide quanto tempo starci. Il rapporto con Spike invece è molto più complicato, dato che per la maggior parte del tempo, i due non fanno altro che bisticciare, ma nei momenti di pericolo Faye ha sempre dimostrato una particolare preoccupazione per Spike. Faye possiede un’astronave simile allo Swordfish II di Spike, il Redtail, con cui riesce a togliersi da molte situazioni sgradevoli. Per farlo arrivare, con il pilota automatico, le è sufficiente inviare un segnale tramite uno dei suoi braccialetti.
Si è molto speculato sulla possibilità che Faye possa essere innamorata di Spike, benché è molto probabile che nel caso si tratti di un amore non corrisposto.
Riguardo al mittente del nastro Beta di Faye, la teoria principale dice che quest’ultima si spedì il nastro e che la posta stesse cercando in tutto il sistema solare donne con nomi simili. Un’altra teoria suggerisce che la cassetta, una sorta di capsula del tempo per Faye, sarebbe finita col rappresentare una capsula del tempo per tutta l’umanità nello spazio, spedita casualmente alle varie persone nel sistema solare. Un’altra ancora afferma che fu un ex amico a spedirgliela per pentirsi dei passati misfatti o da una vecchia compagna di classe.[/more]
[b]Ed[/b]
[more]”Edward” è il nome che si è data da sola la bambina-prodigio, genio dei computer ed hacker imbattibile. Il suo vero nome in realtà è Françoise. “Radical Edward” è una strana, e decisamente mascolina, ragazzina appena adolescente, della dichiarata età di circa 13 anni. Essendo vissuta senza conoscere i suoi genitori, si diede da sola un nome lungo ed esotico. Il suo aspetto selvatico, si riflette anche nei suoi modi: piedi nudi, camminata a quattro zampe, viso simile a quello di un felino ecc. Inoltre utilizza i propri piedi anche per compiti che normalmente si fanno con le mani. In un’occasione, Ed dimostra di non riuscire a camminare con indosso le scarpe. Le piace dormire almeno 12 ore al giorno. Ed potrebbe essere considerato uno “spirito libero”, appassionato di filastrocche infantili, e facile alle distrazioni, fonte primaria dell’umorismo dell’anime.
Ed si riferisce a se stessa quasi sempre in terza persona. Non si sa quasi nulla del suo passato, tranne che ha trascorso i primi anni della propria infanzia in un orfanotrofio, dopo esservi stata lasciata dal padre, un cartografo (lavoro piuttosto discutibile, su un pianeta che cambia continuamente aspetto) chiamato Appledelhi Siniz Hesap Lütfen. Nel manga viene rivelato che il suo migliore amico era un bambino chiamato “Tomato” (che è il nome che Ed ha dato al proprio computer), anch’egli appassionato di informatica. A bordo del Bebop, il compito principale di Ed è quello di occuparsi di reperire informazioni e crackare i sistemi. È dotata di un paio di occhiali con i quali può interagire direttamente su internet, in un ambiente tipo realtà virtuale. Ed ha un forte legame con Jet, che si comporta nei suoi confronti come un padre, ed anche con Faye. Inoltre è l’unica che sembra in grado di capire Ein. Sembra che fosse un fan del Bebop ben prima del primo incontro con l’equipaggio, infatti ne possedeva diversi poster e un modellino telecomandato fatto con una tazza in Styrofoam e falde di cartone.
Originariamente, il personaggio di Ed era basato su una descrizione dell’autrice della colonna sonora della serie Yoko Kanno, ed era originariamente pensato come un ragazzino dalla pelle scura, che si pensava di poter includere come quinto membro dell’equipaggio assieme ad Ed.[1] Per bilanciare il sesso dei personaggi a bordo del Bebop, il sesso di Ed fu cambiato all’ultimo momento, ma fu mantenuto quasi inalterato il character design. Alla fine si decise di usare entrambi i disegni: la versione maschile di Ed sarebbe comparsa nella sessione #5.[/more]
[b]Ein[/b]
[more]Un cane di razza Welsh Corgi Pembroke dalle caratteristiche inusuali, sembra possedere un’intelligenza pari a quella umana se non superiore dovuta ad esperimenti non chiari a cui è stato sottoposto, è probabilmente il membro del gruppo a cui Ed si affeziona di più, non ben accetto da Spike, che se è gentile lo chiama sacco di pulci, spesso è vittima delle “torture” di Faye.[/more]
[b]Colonna Sonora[/b]
Le avventure dell’equipaggio del Bebop sono strettamente accompagnate e intrecciate alla musica, al punto che il titolo di ogni episodio è un riferimento ad una canzone o genere musicale. Spaziando praticamente in tutti i generi musicali, la serie cerca di catturare lo spirito della colonna sonora di ciascun episodio, che quindi diventa così importante da non essere certamente la stessa senza e forse non avrebbe avuto il grande riscontro di pubblico.
Tra gli episodi, detti “sessions”, più significativi dal punto di vista musicale, si segnalano Asteroid Blues, Heavy Metal Queen, Jupiter Jazz, Cowboy Funk e Waltz for Venus.
Un altro richiamo alla musica nella serie è l’astronave dei protagonisti chiamata Bebop, come un tipo di [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Bebop”]jazz[/url] in voga negli anni ’40.
[b]Knockin’ on Heaven’s Door[/b]
Marte, 2071. Alla vigilia di Halloween, un gruppo di terroristi dirotta un camion sull’autostrada nei pressi di Alba City, facendo fuoriuscire un virus che uccide oltre 500 persone. Tale virus è stato realizzato su Marte, ed il governo ha stanziato 300 milioni di Woolongs per chiunque riesca a catturare l’uomo autore del micidiale progetto criminale, che si scoprirà poi essere Vincent Volaju, veterano del conflitto su Titano. La ciurma del Bebop decide di seguire il caso, ma il mistero dietro il virus è più complicato di quanto Spike e compagni credono, ed il pericolo che dovranno affrontare potrebbe rivelarsi davvero ingestibile.
Rispetto ad altri film tratti da serie animate Knockin’ on Heaven’s Door non sembra il classico sfruttamento di personaggi di una serie famosa attuato al solo scopo di ottenerne un maggior profitto.
Al contrario sembra come un episodio mancato, cioè come se fosse stato pensato fin dall’inizio come parte integrante della serie ma che non è stato inserito per motivi sconosciuti.
Conserva tutte le caratteristiche principali della serie: l’ambientazione, i personaggi, le musiche ecc ecc.
Ma li porta ad un altro livello, la trama è ben strutturata e regge perfettamente le quasi due ore della pellicola, i disegni mantengono lo stesso standard qualitativo se non migliorandolo e le musiche scelte sono semplicemente perfette.
[b]Considerazioni personali[/b]
Cowboy Bebop è probabilmente il mio anime preferito, i personaggi sono caratterizzati perfettamente, le musiche sono perfette, l’ambientazione è a dir poco affascinante e molti anime attuali devono ancora arrivare al livello dei disegni di questa serie.
La straconsiglio a chiunque apprezzi i capolavori.
[b]Bonus[/b]
[more]
[/more]
Fonti: [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Cowboy_Bebop”]Wikipedia[/url] e il mio umile cervello per alcuni particolari.