Nella giornata di ieri è emersa la notizia di un ban nazionale su tutte le auto Tesla all’interno delle strutture militari e strategiche della Cina.
Elon Musk, il CEO dell’azienda, ha risposto alle preoccupazioni del Governo.
Per noi c’è un forte incentivo a trattare tutte le informazioni in modo estremamente confidenziale. Se usassimo le nostre auto per attività di spionaggio in Cina o in qualunque altro posto, la mia azienda verrebbe chiusa
ha spiegato nel corso di un’intervista in streaming per il China Development Forum.
La Cina ricopre un ruolo fondamentale per la strategia globale di Tesla. La casa automobilistica americana ha venduto più di 147.445 veicoli ai consumatori cinesi, solamente nel corso del 2020. Grossomodo, si tratta di quasi un terzo di tutte le auto vendute da Tesla.
La notizia del divieto da parte dei militari e delle loro famiglie di introdurre i veicoli di Tesla all’interno o nei pressi delle basi militari rischia di avere un impatto sulla reputazione del brand all’interno del mercato cinese.
Come scrivevamo ieri, le preoccupazioni del Governo cinese riguardano le telecamere ed i sensori installati sui veicoli della casa automobilistica. Le auto Tesla dal 2019 sono anche dotate di una modalità Sentinella che – di fatto – trasforma il veicolo in uno strumento di videosorveglianza.