Ultimamente i vaccini AstraZeneca sono al centro di lecite preoccupazioni, di panico smodato e di crudeli fake news. Alcune delle persone che hanno ricevuto l’iniezione hanno sviluppato coaguli e decessi per trombosi, ma mentre le autorità stanno opportunamente indagando sui decessi, la disinformazione ne approfitta per gettare benzina sul fuoco.

Ecco dunque che la Polizia Postale mette in guardia a proposito di una serie di SMS che si spacciano per comunicazioni dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).

Avendo avuto notizia che sta circolando sui social una versione falsa del comunicato Aifa […], si ribadisce che l’unico lotto di vaccino AstraZeneca oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856. L’Aifa intende ricordare che ogni azione mirata a diffondere notizie false e pericolose per la collettività, sarà contrastata con ogni mezzo. L’Aifa si riserva di intraprendere tutte le opportune azioni legali contro tale illecita divulgazione,

recita il comunicato pubblicato in questi giorni.

Da allora la situazione è evoluta e la somministrazione del farmaco è stata sospeso in via precauzionale in tutta Italia, nell’attesa che l’EMA si pronunci sulla sicurezza del medicamento.

Sempre nell’ambito delle fake news riguardanti ai vaccini, la Polizia Postale ha anche messo in guardia a proposito di e-mail e messaggi che “incorporano un link sul quale si chiede di cliccare o contattare il numero 1240 per prenotare la vaccinazione o ricevere informazioni in merito”.

In pratica bisogna diffidare di ogni contatto digitale, cosa che non fa altro che complicare una gestione delle vaccinazioni che è già di per sé molto insidiosa.

 

(Aggiornamento 15/03/21: aggiunto il paragrafo inerente alla sospensione di AstraZeneca sul territorio italiano.)

 

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