Alphabet, azienda madre di Google, starebbe lavorando a una protesi che permetterà alle persone di avere un super-udito selettivo.

L’apparecchio, noto internamente come Wolverine, sarebbe in via di sviluppo già da tempo all’interno del laboratorio X. Se state iniziando a notare un fil rouge nella scelta dei nomi, non siete voi maliziosi, il richiamo agli X-Men è esplicito e, almeno in questo caso, fa riferimento ai sensi ferini che contribuiscono a rendere portentoso il supereroe canadese più famoso dei fumetti.

Nella realtà dei fatti, l’apparecchio sviluppato da Google non vi concederà fattori rigeneranti e ossa placate in metalli indistruttibili, tuttavia dovrebbe essere in grado di potenziare non poco le vostre percezioni sonore.

Il team di ricercatori sta cercando di “insegnare” a Wolverine come isolare le voci di singole persone all’interno di stanze affollate, così da riuscire ad afferrare ogni singola parola di un discorso che rischierebbe altrimenti di perdersi nel brusio della stanza.

Per ora sono stati creati dei prototipi da battaglia, ingombranti ed evidenti, ma il progetto sta evolvendo rapidamente e le sue dimensioni si stanno progressivamente miniaturizzando, nonostante al suo interno custodisca molti microfoni direzionali.

I dettagli sono ancora scarsi, anche perché, a ben vedere, la notizia è per ora assolutamente ufficiosa ed è solamente trapelata da personaggi che hanno parlato alla testata Business Insider a patto che questa proteggesse il loro anonimato.

Lo scopo di Google comunque non parrebbe essere quello di evolvere le potenzialità dello spionaggio, bensì ottimizzare le normali protesi acustiche, fomentandone le funzionalità in modo che queste possano selezionare i suoni su cui focalizzarsi.

 

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