Se si guarda quali sono le app più scaricate dell’AppStore si trovano ben due app dall’inequivocabile nome “Cashback di Stato”. Peccato che nessuna delle due sia ufficiale o promossa dal Governo.

Sull’AppStore di Apple spopolano le app del Cashback di Stato, peccato che siano tutte applicazioni apocrife e a pagamento. Il sospetto è che a scaricarle a migliaia siano gli utenti meno esperti, forse perché l’hanno scambiata per quella del Governo. Entrambe, infatti, si limitano a calcolare il 10% sull’importo digitato. Un modo per calcolare quanti soldi di rimborso arriveranno usando le carte di credito o i bancomat presso gli esercizi fisici.

Inutile dire che per fare un’operazione del genere è sufficiente la calcolatrice installata su ogni smartphone — che ovviamente, a differenza delle due app, è completamente gratuita.

 

Via Pietro Lombardi – Facebook

 

La prima in classifica si chiama ‘Cashback di Stato – Italia‘, e la descrizione recita con sfacciataggine “l’originale”. Di originale, a scanso di equivoci, non c’è proprio nulla: come ormai è stato ripetuto in tutte le salse possibili, l’unico modo per accedere all’iniziativa del Governo è quello di abilitare il servizio usando l’app IO.

La beffa è che entrambe le applicazioni apocrife sono a pagamento. Se ‘Cashback di Stato – Italia’ chiede 0,99€, la seconda — ‘Cashback di Stato Italia App‘ — costa grossomodo la metà, ossia 0,49€.

Il fatto che siano a pagamento e non gratuite potrebbe essere ragione sufficiente per tirare un sospiro di sollievo: con buona probabilità, chi le ha create ha pensato che fosse un modo per fare cassa rapidamente; se dietro ci fosse stato un tentativo di phishing o maladvertising sarebbero state gratuite per raggiungere un pubblico più grosso.