American Murder: il documentario di Netflix lascia gli utenti turbati: “È la cosa più crudele che abbia mai visto”.

Gli utenti di Netflix definiscono questo documentario sulla vera criminalità una delle cose più crudeli che abbiano mai visto. Il documentario, intitolato American Murder: The Family Next Door, ha turbato gli spettatori da quando è stato aggiunto al servizio di streaming all’inizio di questa settimana.

A dirigere il true crime documentary c’è Jenny Popplewell che, in poco meno di un’ora e mezza, mette insieme fotografie, post social, messaggi Whatsapp e registrazioni live delle forze dell’ordine, costruendo un racconto orrorifico, reale e voyeuristico dell’accaduto.

Racconta la storia di Chris Watts, un uomo che ha ucciso sua moglie incinta e le loro due figlie, di tre e quattro anni. La sinossi di Netflix recita:

Questo documentario esamina la scomparsa di Shan’ann Watts e dei suoi figli e i terribili eventi che seguirono.

American Murder è stato elogiato per aver utilizzato filmati grezzi e di prima mano, compresi i filmati della videocamera delle visite della polizia alla casa di famiglia in seguito alla scomparsa di Shan’ann.

Tuttavia, questo filmato ha portato molti spettatori a sentirsi inorriditi, con uno che è arrivato al punto di dire che il film lo ha lasciato distrutto.

Dio onnipotente, è stato così inquietante”, American Murder è la cosa più crudele che abbia mai visto. Mi sento male fisicamente, ha scritto un abbonato Netflix.

American Murder, mostra il dramma attimo per attimo senza nessuna alterazione di fiction, dimostra quanto atti disumani come quello di Chris Watts non siano frutto di un raptus momentaneo, bensì di un processo covato a lungo, premedidato e anticipato da innumerevoli segnali.

Pezzo dopo pezzo, viene fuori il puzzle di fragili bugie di Chris, mentre il montaggio di Simon Barker sottolinea quanto sia fuorviante l’apparenza che restituiscono i social. Alla fine ci si sente sconvolti.