A volte anche le caramelle gommose alla liquirizia e affini possono rivelarsi fatalmente letali se ingerite in quantità elevate.

È il caso di un uomo di 54 anni della zona del Massachussets che sfortunatamente è morto ingerendo dosi massicce di liquirizia. L’uomo è stato trovato all’interno di un fast food, dove ha avuto un improvviso malore e ha perso immediatamente conoscenza.

Il cinquantaquantattrenne avrebbe ingerito all’incirca una confezione e mezza di liquirizia al giorno.

La colpa sarebbe imputabile in questo caso alla glicirizzina, un glicoside presente all’interno della liquirizia che, tra i suoi meccanismi, abbasserebbe i livelli di potassio all’interno dell’organismo. Ciò comporterebbe un aumento della pressione arteriosa e aritmie di vario tipo.

Nonostante gli sforzi in ospedale da parte del personale sanitario, dopo 32 ore dal suo ingresso in pronto soccorso il paziente è deceduto.

Ovviamente si tratta di un caso eccezionale, anche se certamente ingerire 60 grammi e più al giorno di liquirizia per un periodo continuativo di due settimane può indubbiamente portare ad aritmie cardiache, soprattutto nel caso di individui al di sopra dei 40 anni.

Un caso simile si verificò l’anno scorso, nel 2019, in cui un anziano canadese di 84 anni morì dopo aver ingerito una cospicua quantità di tè alla liquirizia, che gli causò un severo aumento della pressione arteriosa, arrivando addirittura ad un valore di 200 mmHg.