Il Governo del Pakistan ha dichiarato fuori legge cinque dating app, a partire dalla nota Tinder. Nel frattempo, anche TikTok finisce nel mirino della politica locale.
Oltre a Tinder, il Governo del Pakistan ha dichiarato fuori legge anche Grindr, Skout, Tagged e SayHi. L’autorità per le telecomunicazioni del Pakistan avrebbe richiesto alle app in questione di adempiere ai doveri di legge, eliminando i contenuti definiti “osceni e indecenti”.
Peccato che a ricadere in questa definizione siano i servizi di dating tout court. Un po’ difficile togliere gli appuntamenti da un’app di incontri.
Stando alla CNN, il governo locale non vederebbe di buon occhio nemmeno la possibilità di avviare chat video senza che questa siano sottoposte a moderazione.
Nessuna delle app in questioni era particolarmente popolare nel Paese prima del ban. Tinder negli ultimi 12 mesi è stata scaricata meno di 440.000 volte, mentre nessuna delle altre app ha superato i 300.000 download.
Ora a rischiare, scrive sempre la CNN, è anche TikTok: lo scorso luglio il Governo aveva indirizzato all’app di ByteDance un ultimatum, sostenendo che da un’indagine erano emersi diversi contenuti “osceni, volgari e immorali”. In quell’occasione i dirigenti locali dell’app si erano incontrati con i rappresentanti della politica, ma il Governo del Pakistan aveva comunque intimato a ByteDance di rafforzare la moderazione dei contenuti e assicurarsi che i “contenuti illegali” non siano accessibili all’interno del Paese.
Nel frattempo, se nonostante il fatto che Tinder sia legalissimo in Italia vi sembra che i vostri match siano pochetti, potrebbe essere perché non state usando un iPhone. O almeno così dice la S-C-I-E-N-Z-A:
- Pakistan blocks Tinder, Grindr and other dating apps (edition.cnn.com)