L’unico e Insuperabile Ivan arriva su Disney Plus, e vi raccontiamo della nostra partecipazione alla conferenza stampa virtuale con i membri del cast: un parterre che va da Sam Rockwell a Angelina Jolie, da Bryan Cranston a Helen Mirren, senza dimenticare la regista Thea Sharrock.

L’Unico e Insuperabile Ivan è un film disneyano al 100%, tratto dal libro di Katherine Applegate, un classico moderno che ha fatto sognare una generazione di bambini e che a più riprese viene citato da autori e attori come uno dei libri per l’infanzia che farebbero senz’altro leggere a tutti i piccoli nelle scuole.

 

 

Prima fra tutte la super-attivista Angelina Jolie, che dalla sua webcam trasuda carisma e convinzione: nel suo piccolo-grande ruolo di “elefantessa anziana”, dispensa tenerezza e perle di saggezza, ma soprattutto porta avanti l’attività in favore degli animali in cattività che è una delle cause sposate dall’attrice Premio Oscar.

 

 

Racconta la Jolie che il libro sulla storia di Ivan (una storia vera un po’ romanzata) è stato letto da uno dei suoi figli, che lo ha trovato molto d’ispirazione.

La Jolie lo ha letto a sua volta, ne è rimasta colpita e ha fatto di tutto per prendere parte alla sua trasposizione su grande schermo.

Sam Rockwell dà voce a Ivan, un gorilla argentato di 400 chili che vive in un piccolo circo di periferia con Stella l’elefante (Jolie), Bob il cane (Danny DeVito), Snickers il barboncino (Helen Mirren) e vari altri animali.

Ivan ha pochi ricordi della giungla dove è stato catturato, ma quando arriva un cucciolo di elefante di nome Ruby succede qualcosa di profondo dentro di lui.

Ruby si è recentemente separata dalla sua famiglia, il che porta Ivan a mettere in discussione la sua stessa vita e ricordare qualcosa della sua vita precedente.

Dicevamo del romanzo: tutti i partecipanti alla conferenza non hanno esitato a definire il best-seller del 2013 della Applegate come “di grande ispirazione”.

Con qualche libertà, il racconto è ispirato dalla storia vera di un gorilla reale che ha vissuto per quasi 27 anni in un centro commerciale a Tacoma, Washington, prima di essere trasferito in un ambiente più adatto a lui.

Thea Sharrock, regista, ci ha raccontato della sfida di rappresentare un gorilla silverback di 400 libbre sullo schermo e rendere credibile non solo la sua fisicità in CGI, ma anche le sue emozioni. In questo senso, oltre alla bravura degli artisti digitali, l’interpretazione di Rockwell è stata decisiva.

 

“È stato simile a lavorare a due film contemporaneamente – ha spiegato – per via delle necessità tecniche: prima abbiamo lavorato con i doppiatori per dare anima ai personaggi, poi abbiamo girato tutto il materiale live-action, infine e abbiamo realizzato gli aspetti virtuali del film”

 

Un lavoro complesso che però nella pellicola fila liscio, tra l’altro con un magistrale esempio di ottimo utilizzo della CGI per rendere credibili gli animali.

Un vero mattatore dell’incontro, e non poteva essere altrimenti, è stato poi il buon Danny DeVito, voce di Bob il cane, che ha riflettuto molto sul periodo di isolamento come quasi un “stare in gabbia” simile alla vita degli animali presenti nella pellicola.

Bryan Cranston ha parlato a lungo del suo personaggio, il padre-padrone di Ivan e gli altri, un uomo fondamentalmente buono ma che mette il suo spettacolo davanti a tutto e tutti.

unico insuperabile ivan

 

“Mike White ha scritto una sceneggiatura che ho sentito molto mia. Ho parlato poi di Mack con la regista e di come fosse un uomo che ha dei difetti, ma sta anche cercando di sistemare un mondo che gli sta crollando addosso.”

 

Un uomo che adotta un gorilla è un bel soggetto: volevo tirare fuori le sue sfumature e permettere al personaggio di essere vulnerabile, di avere delle debolezze che lo rendono complesso. Sia a livello fisico che mentale… e credo di esserci riuscito.

 

Spoiler: ci è riuscito, come ho scritto nella nostra recensione del film.

E poi Cranston ha raccontato della sua esperienza nel periodo del lockdown: “Ho imparato a cucinare il pane a lievitazione naturale e ne sono piuttosto orgoglioso. Spesso interpreto personaggi senza regole, invece seguirle è divertente.”

Ma non è stato il solo a calarsi nei panni di un animali: Phillipa Soo ha ricordato del suo allenamento per parlare come un vero pappagallo, facendo voci stridule fino ad esasperare il marito che le faceva da beta-tester per la voce.

 

unico insuperabile ivan

 

Ma questo è niente: la scatenata Chaka Khan, voce di Henrietta il pollo, ha tenuto banco durante tutta la live, e ha raccontato di quando è scappata di casa a 16 anni per unirsi al circo.

True Story: per circa sei o sette mesi ha viaggiato con altri ragazzini dietro al circo ed esibendosi in giochi di equilibrio anche in groppa agli elefanti.

Molto bella la riflessione di Ramon Rodriguez, nel film custode degli animali nel centro commerciale e controparte “umana” di Bryan Cranston, sul senso dell’isolamento e dell’amicizia:

“In questi mesi molti di noi hanno dovuto fare grande introspezione. Ivan attraversa questa fase da anni… e alla fine capisce cosa vuole fare della sua vita. Il messaggio potente è che siamo tutti in viaggio e in evoluzione, ma non possiamo davvero riuscirci da soli, dobbiamo comunque confrontarci con gli altri”.

 

L’Unico e Insuperabile Ivan è adesso su Disney+.