Una delle aquile calve che abitano le coste del lago Michigan ha dilaniato un drone aereo che stava mappando l’area.
Pubblicata dallo stesso sito governativo del Michigan, la notizia riporta come il mese scorso un aquila calva, specie protetta la cui effige è il simbolo per antonomasia del patriottismo USA, abbia deciso di sferrare un attacco alla strumentazione del Ministero dell’Ambiente (EGLE).
Il pilota, Hunter King, stava sorvolando la zona di Escanaba, con l’intenzione di documentare l’erosione delle coste e raccogliere dati aggiornati utili a gestire il problema delle inondazioni, piaga fissa della penisola superiore del Michigan.
Terminato un volo di sette minuti, l’operatore stava richiamando il drone a sé quando l’immagine trasmessa dalle videocamere si è fatta instabile, quindi è scomparsa. Appassionati di bird watching hanno assistito impotenti alla scena.
Non è chiaro cosa abbia portato il volatile a compiere il vile attentato, ma le opinioni più autorevoli suggeriscono che l’apparecchio abbia invaso il territorio di caccia del rapace o che sia stato percepito come una potenziale preda.
In ogni caso, la macchina è crollata nelle fangose acque del lago e, nonostante i dati del geolocalizzatore, è stato impossibile ritrovarne i resti. Un drone da 800€ ci ha così abbandonato per sempre. Si trattava di un DJI Phantom 4 Pro Advanced, modello non più in produzione.
La strumentazione verrà presto sostituita con un omologo di nuova generazione. Dalla EGLE fanno sapere che hanno intenzione di riconsiderare il design del drone, così che questi possa assomigliare meno a un gabbiano, una delle prede predilette dalle aquile del luogo.
La EGLE ha anche raggiunto il Dipartimento delle Risorse Naturali per chiedere che l’acquila sobillatrice ricevesse una multa o una notifica di infrazione, ma l’agenzia si è defilata, suggerendo che non fosse in possesso dei meccanismi o dell’autorità per eseguire un’azione correttiva nei confronti di creature selvatiche non-umane.
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