Una gigantesca nube di sabbia dal Sahara ha attraversato l’oceano Atlantico la scorsa settimana, coprendo l’isola caraibica di Puerto Rico a partire da domenica scorsa e arrivando nel sud della Florida e negli Stati Uniti.

La tempesta di sabbia del Sahara si abbatte quasi ogni anno in America e non è un fenomeno anomalo nè così preoccupante di per sé, ma questa sembra purtroppo peggiore del solito.

 

Le tempeste di sabbia possono portare effetti sia positivi sia negativi.

I lati positivi sono due: la sabbia funge da fertilizzante naturale per il suolo interessato e inoltre queste tempeste aiutano a smorzare pesantemente la pericolosità dei cicloni tropicali che negli ultimi anni si sono mostrati sempre più intensi.

Per quanto riguarda invece il lato negativo, come possiamo già immaginare, queste particelle di polvere possono ridurre notevolmente la qualità dell’aria, provocando seri problemi alla vie respiratorie e irritazioni agli occhi.

 

 

La nuvola di polvere sahariana ha avvolto ieri Puerto Rico che si è risvegliata praticamente al buio con una visibilità che è scesa prima a 5 e poi a 2 miglia come riportato dal servizio meteorologico nazionale di San Juan.

 

Ecco alcune delle foto pubblicate su twitter:

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La qualità dell’aria a Miami è attualmente “discreta”, ha detto il dipartimento sanitario della città, chiedendo però alle persone con problemi respiratori di rimanere a casa

Nei prossimi giorni si prevede che la sabbia dovrebbe colpire la penisola della Florida e la costa del Golfo, secondo lo Storm Prediction Center del NOAA.

 

https://twitter.com/jeffbeamish/status/1275485417039491072

 

Nella dichiarazione riportata sopra e pubblicata su Twitter, il meteorologo di Sonoma Tech Jeff Beamish ha sottolineato che i modelli mostrano gli impatti delle Saharan Air Layer (SAL) per il Texas e la Louisiana entro giovedì, “potenzialmente diffondendosi” negli Stati Uniti centrali e orientali entro sabato.