Il supercomputer al momento più potente al mondo si trova in Giappone: basato su architettura ARM, si chiama Fugaku ed è in gestione al RIKEN CCS.
L’elenco dei 500 supercomputer più veloci al mondo è appena stato aggiornato e c’è un nuovo record: il supercomputer Fugaku costruito dal RIKEN Institute e la società tecnologica Fujitsu in Giappone.
Curioso che, proprio nelle ore in cui Apple annuncia il passaggio dall’hardware di Intel a SoC basati su architettura ARM per i computer della linea Mac, e giunge dall’estremo oriente la notizia che il nuovo supercomputer Fugaku, proprio basato su architettura ARM, si piazza in cima alla classifica dei calcolatori più potenti al mondo.
Fugaku è più veloce di Summit di 2,8 volte.
Il supercomputer Summit di IBM è stato scavalcato alla grande, perché Fugaku può sgretolare 415,5 quadrilioni di calcoli al secondo (415 petaflop), che è 2,8 volte il record raggiunto in precedenza da Summit.
In alcune attività specifiche la macchina può effettivamente raggiungere un picco di oltre un exaflop. Per fare un confronto, la prossima generazione di Xbox in arrivo quest’anno offre 12 teraflop (circa un centesimo di un petaflop) in potenza di elaborazione.
Mentre all’interno di un “normale” computer potresti avere un singolo processore dual-core o quad-core, Fugaku utilizza un chip 48-core di Fujitsu e ne confeziona 158.976.
L’enorme computer non sarà pienamente operativo fino al prossimo anno, ma la sua formidabile potenza di elaborazione è già stata sfruttata mentre è in funzione presso RIKEN a Kobe, in Giappone.
Fugaku sta collaborando ora alla lotta al coronavirus e ha già fornito alcune analisi di come le goccioline infette si diffondono nell’aria.
Questi grandi sistemi che occupano un’intera stanza fanno molto di più che stabilire semplicemente dei record: affrontano tutti i tipi di calcoli difficili che coinvolgono un numero enorme di variabili, dalle previsioni climatiche alla modellizzazione di composti chimici a livello molecolare.
Fugaku ha anche un altro primato: è il primo supercomputer costruito su architettura ARM a ottenere il primo posto.
I processori ARM sono più semplici e più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ad altri tipi, motivo per cui vengono spesso utilizzati in dispositivi mobili in cui è necessario ridurre al minimo il consumo di calore e potenza.
Ciò non significa necessariamente che i chip ARM siano meno potenti, molto dipende da come vengono utilizzati dal software e dagli altri componenti installati insieme a loro.
Il primato potrebbe però a sua volta essere infranto in un futuro non troppo lontano: Cray Computing e AMD sono già al lavoro per mettere a punto una macchina da 1,5 exaFLOP da destinare al Department of Energy del già citato Oak Ridge National Lab.
La stessa realtà ha già ufficializzato anche una partnership con Intel per un sistema simile commissionato dall’Argonne National Laboratory (Illinois). Entrambi faranno il loro esordio entro il prossimo anno.
- Japan’s Fugaku gains title as world’s fastest supercomputer (riken.jp)
- Fugaku: il supercomputer più potente al mondo è ARM (punto-informatico.it)