Il bus abbandonato in Alaska divenuto simbolo del libro e poi del film Into the Wild, basato sulla vita e la morte di Christopher McCandless, è stato rimosso dalle autorità.

Chi ha letto Into the Wild o visto il film di Sean Penn del 2007 con la celebre colonna sonora di Eddie Vedder, ha sicuramente familiarità con il cosiddetto “Magic Bus“, un autobus abbandonato nelle terre selvagge dell’Alaska che ha ospitato Christopher McCandless, il protagonista del libro e del film, che ha passato al suo interno gli ultimi giorni della sua vita. Il veicolo, meta di turisti da anni, è però stato rimosso dalle autorità statunitensi.

La decisione è stata presa per garantire la sicurezza principalmente dei turisti, che ne avevano fatto un luogo di pellegrinaggi non sempre andati a finire bene. Molti incauti viaggiatori nel corso degli anni hanno dovuto essere salvati dalle autorità locali, e non sono stati pochi i casi di persone decedute nel tentativo di raggiungere il Magic Bus.

L’autobus si trova infatti in un’area senza copertura di rete, soggetta a condizioni meteo dure e imprevedibili, e vicino a fiumi che quando sono in piena diventano molto pericolosi. Lo stesso McCandless è morto di stenti perché con i fiumi in piena non era riuscito a trovare una strada alternativa per tornare verso la civiltà.

Corri Feige, commissario dell’Alaska Natural Resources, ha specificato che la rimozione non è costata soldi pubblici e che è stata effettuata utilizzando un elicottero attrezzato per trasportare mezzi pesanti. Dal mezzo è stata recuperata una valigia di valore affettivo per la famiglia McCandless.

 

Incoraggiamo le persone a godersi le zone selvagge dell’Alaska in sicurezza, e capiamo il valore che questo bus ha avuto nell’immaginario popolare, ma si tratta di un veicolo abbandonato e in condizioni di deterioramento, che ha richiesto sforzi pericolosi e costosi per il salvataggio di persone. E, ancora più importante, è costato la vita di alcuni turisti

 

il bus sarà tenuto in un luogo segreto finché non ne verrà deciso il destino. Probabilmente in futuro sarà esposto al pubblico. Che ne pensate?