Rispettare il distanziamento sociale a volte è davvero difficile, vuoi perché è da molto tempo che si sta lontano dai propri cari o semplicemente perché, a volte, ci si dimentica di questo maledetto Covid-19. E così per aiutare i suoi utenti a rispettare la distanza (di due metri) Google ha pensato di lanciare un nuovo strumento di realtà aumentata.
Si tratta di un progetto sperimentale chiamato “Sodar” e che crea un anello virtuale largo 2 metri attorno alla persona, visibile attraverso lo schermo dello smartphone.
L’obiettivo è ovviamente quello di fornire uno strumento in più alla persona per mostrare concretamente quanto realmente siano i 2 metri di distanza e adattarsi così a questa “nuova” normalità, mentre poco alla volta il mondo – Italia compresa – comincia a tornare a vivere. Seppur con tutte le cautele del caso.
Sodar è un’applicazione stand alone e non ha bisogno di essere installata per funzionare: per utilizzarla è sufficiente visitare il sito web ufficiale all’inidirizzo: sodar.withgoogle.com.
Sodar – use WebXR to help visualise social distancing guidelines in your environment. Using Sodar on supported mobile devices, create an augmented reality two meter radius ring around you. #hacktohelp https://t.co/Bu78QrEN9f pic.twitter.com/kufatNFDQk
— labs.google (@labsdotgoogle) May 28, 2020
Ovviamente per poter funzionare, Sodar necessita di un dispositivo che dispone di fotocamera, localizzatore GPS, giroscopio e accelerometro. Solo in questo modo, infatti, la realtà aumentata potrà essere attivata, e così anche Sodar.
Il sito web, inoltre, funziona solo sul browser Chrome e solo con dispositivi Android, anche se alcuni di questi potrebbero non essere compatibili.