The Last of Us Parte 2 sembra non aver pace, e così anche chi ci lavora: Neil Druckmann sta infatti ricevendo minacce di morte di vario genere.
Tra rinvii dovuti a lavoro aggiuntivo richiesto sul gioco e problemi creati dal Coronavirus, The Last of Us Parte 2 non sta avendo vita facile. Ad aggiungere problemi ci pensano i leak usciti qualche settimana fa, che sono arrivati a spoilerare parti davvero importanti del gioco. Fortunatamente il gioco è stato poi confermato per il 19 giugno, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti quei fan che continuano incessantemente a schivare dettagli di trama che non vogliono scoprire. Chi invece continua a schivare qualcosa di più serio sembra essere Neil Druckmann: lo sceneggiatore ha infatti confermato tramite un tweet di continuare a ricevere molte minacce di morte.
Che siano per i precedenti rinvii di The Last of Us Parte 2 o per dettagli di trama trapelati, fortunatamente la cosa sembra non toccare più di tanto Druckmann, che ci scherza su insieme a Cory Barlog parlando di un altro atteso gioco esclusiva PlayStation, ovvero Ghost of Tsushima. Ecco qui sotto il tweet:
Sorry, Cory. You haven’t hit the necessary death threat quota. Maybe next year. 😘
— Neil Druckmann (@Neil_Druckmann) May 8, 2020
Come potete leggere nel post fatto su Twitter, tutto è nato da una richiesta (ovviamente scherzosa) fatta da Neil a Sucker Punch, chiedendo una copia per poterlo giocare. Subito si è accodato Cory Balrog che, reggendo il gioco, si è proposto anche lui per provarlo. A questo tweet è arrivata la risposta tonante di Neil Druckmann che, con fare giocoso, ha detto “Scusa, Cory. Non hai raggiunto il numero necessario di minacce di morte. Magari l’anno prossimo”.
Fortunatamente lo sceneggiatore sembra essere bravo a prendere a cuor leggero le cose poco importanti, ma a prescindere da tutto questo non dovrebbe succedere a prescindere.