Gli universitari americani che si sono indebitati per studiare non sono molto contenti di dover pagare decine di migliaia di dollari a semestre per avere in cambio delle lezioni in streaming. Ora chiedono un rimborso.

Gli studenti di oltre 25 università americane stanno agendo per vie legali per ottenere un rimborso sulle loro salatissime rette. Il motivo? Sono costretti a casa, le lezioni sono in streaming, e dicono che i loro campus stanno ottenendo un vantaggio ingiusto dalla situazione. «Non stiamo ottenendo la qualità delle lezioni che c’è stata promessa». 

Giusto per essere chiari, gli studenti non sono contrari alla chiusura dei college. Non pensano che i dirigenti dei campus abbiano fatto male ad imporre le lezioni online e mandare i ragazzi a casa loro. C’è un emergenza sanitaria, e questo lo capiscono benissimo.

Il loro problema è che ritengono che se la qualità delle lezioni è stata impoverita per via del covid-19, e se non possono usare tutti i servizi accessori che spettano di diritto agli universitari, allora la loro retta dovrebbe venire ridotta in modo significativo fintanto che non si ritornerà alla normalità.

We’re not disparaging the schools for closing. They did what was appropriate. But they’re profiting at the expense of students. It just seems unconscionable

ha spiegato una studentessa ad AP News.

Ma i dirigenti dei college americani non sono d’accordo. L’opinione diffusa è che gli studenti stiano comunque ricevendo un’educazione dagli stessi identici professori che normalmente insegnano in classe, e stanno comunque maturando crediti per ottenere il loro bachelor o master degree.

Nel frattempo, gli studenti hanno organizzato una class action dove i college vengono accusati di aver significativamente diminuito la qualità delle lezioni: in alcuni casi si parla di professori che si limitano ad assegnare delle ricerche da fare per email, senza nemmeno impartire una vera e propria lezione via video.

“Se volevano un’esperienza online si sarebbero iscritti alle università telematiche, pagando molto di meno”, sintetizzano alcuni dei legali degli studenti.

Nel frattempo negli USA non sono soltanto le lezioni universitarie a venire svolte online, ma perfino i processi penali.