Riparte su WhatsApp la catena di Sant’Antonio sul presunto video “Dance of the Pope” capace di formattarvi il telefono (ma che ovviamente è un falso).

In questo momento di isolamento sociale, molte applicazioni di messaggistica istantanea e di videochiamate stanno ricevendo sulle loro piattaforme un’utenza maggiore dei precedenti mesi. Questo, tra i tanti lati positivi che può avere, apre però molte porte a problematiche di vario genere che vanno a braccio con l’avanzare della tecnologia. Una di queste, strettamente collegata alla tematica delle fake news, riguarda le catene di Sant’Antonio, messaggi che spingono gli utenti a ricondividerli con tutta la propria rubrica.

Di recente è tornata in auge una catena molto famosa, legata ad un video, “Dance of the Pope”: in questo “Ballo del Papa” sembrerebbe nascondersi un virus capace di cancellare ogni singola cosa che avete sul telefono, danneggiando file personali e non fino ad una totale cancellazione dei contenuti. Ovviamente, come la maggior parte di queste catene, non esiste in giro alcun video del genere.

 

 

Come tutte le catene di Sant’Antonio, il messaggio sembrerebbe recitare qualcosa del genere:

Per favore informa tutti i tuoi contatti della tua rubrica di non aprire un video chiamato “Ballo del Papa”. Si tratta di un virus che formatta il vostro telefono. Attenzione è molto pericoloso. Lo hanno annunciato oggi alla BBC Radio. Inoltra questo messaggio a più persone possibili.

Questa catena nasce nel 2015 e solo oggi, dopo anni di inattività, ritorna in auge in un momento dove capire quali sono le notizie vere o meno diventa sempre più difficile. Fortunatamente le aziende dietro ad applicazioni come WhatsApp e Telegram stanno lavorando ad un sistema di controllo delle fake news, che bloccherà la possibilità di inoltrare informazioni fallaci, soprattutto tramite il tasto inoltra (utilizzato molto in queste catene).

Questa catena infine non gira solo con il video “Dance of the Pope”: è possibile infatti incappare in una variante che avvisa di un virus video chiamato Martinelli, che mantiene più o meno la stessa impostazione testuale e gli stessi concetti.