Google ha fatto un ulteriore giro di vite sulle pubblicità, bannando quelle legate a cospirazioni che collegano il 5G al Coronavirus.
Google, come molte altre aziende, procede la sua guerra nel bloccare fake news e strane cospirazioni: tra queste, ora, figura anche quella che vedrebbe il 5G essere la causa scatenante e diretta del COVID-19. Il colosso della ricerca lavorerà sui termini di ricerca e le parole chiave, massimizzando il blocco di questi contenuti che, in un momento simile, vanno ad aggravare la già critica situazione.
Secondo Telegraph, Google ha affermato che queste pubblicità rientrano in quei contenuti che ledono gli utenti a causa di eventi gravi, e che già da gennaio stanno bloccando incessantemente. Tutto questo serve, soprattutto, a bloccare quelle aziende e quelle persone che lucrano sull’emergenza sanitaria che stiamo vivendo questo periodo.
La disinformazione, o peggio ancora le informazioni false, possono fare più danni di quanti già ce ne sono adesso: per questo molti ricercatori, scienziati e alcuni operatori telefonici si sono uniti per bloccare questi processi malsani, soprattutto visto che alcune persone, di recente, si sono trovate a distruggere costosissime antenne 5G pensando fossero la causa di tutto ciò.
I contestatori del 5G da molto tempo si lamentano di come queste antenne, secondo loro, provocherebbero danni alla salute delle persone, nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già decretato le onde 5G come sicure.
Il governo inglese ha già chiesto ai social network di fare di più per prevenire la diffusione di informazioni errate, mentre molte personalità del settore medico proseguono a spiegare come il 5G non sia pericoloso. Il Direttore del National Health Service Stephen Powis, ha infatti detto:
La storia del 5G è totale spazzatura, senza senso, la peggiore delle fake news.
- Google bans 5G coronavirus conspiracy theory ads (techradar.com)
- Google bans ads on 5G coronavirus conspiracy theories (telegraph.co.uk)