Come era facilmente intuibile, i nuovi smartphone pieghevoli mettono alle strette gli amanti del DIY. iFixit ha provato ad aprire il nuovo Motorola Razr, ma la sentenza è disarmante.

Il Motorola Razr ha ricevuto un punteggio di appena 1 su 10, che è il più basso mai dato da iFixit. I problemi partono già dalla batteria, il componente più soggetto ad usura naturale. Per accedervi bisogna completamente disassemblare il device.

 

 

La porta di ricarica è invece collegata direttamente alla scheda principale, ulteriore ostacolo alle operazioni di riparazione fai da te.

 

In altre parole, sembra che per riparare il device sia pressoché obbligatorio rivolgersi all’assistenza ufficiale.

 

La buona notizia è che i costi richiesti da Motorola per le sostituzioni delle componenti non sono necessariamente proibitivi, ad esempio per sostituire lo schermo si pagano 299$, una cifra non eccessiva considerando quello che chiedono altri produttori per smartphone decisamente meno complessi. Ma è anche vero che «se proprio siete determinati a farlo», lo schermo è l’unica parte sostituibile in autonomia, nonostante sia comunque un’impresa titanica.

 

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