Leggenda vuole che i Mac siano più sicuri dei computer con Windows. Una volta era sicuramente vero, ma le cose stanno almeno in parte cambiando. Un report di Malwarebytes mostra come le minacce per MacOS stiano aumentando in modo esponenziale.
La storia è questa: i PC hanno sempre avuto una quota di mercato considerevolmente più ampia dei Mac, e se si aggiunge anche un numero di vulnerabilità tendenzialmente più alto che sul sistema operativo di Apple, ecco che Windows storicamente è sempre stato il bersaglio prediletto del cybercrimine.
Ma ora la musica sta cambiando, i Mac negli ultimi anni sono aumentati di popolarità, scrive Vox.com, il che avrebbe attirato l’attenzione degli hacker.
Morale?
Tra il 2018 e il 2019 Malwarebytes ha rilevato un aumento del 400% delle minacce programmate per colpire macOS.
O, per metterla con le parole di Thomas Reed, a capo della divisione Mac e mobile di Malwarebytes:
La gente deve comprendere che non è al sicuro solamente perché usa un Mac. Incontro ancora molto spesso persone che sono fermamente convinte di ciò, o che credono che usare software antivirus non sia necessario o addirittura dannoso.
Malwarebytes ha anche individuato una media di 11 minacce per Mac, contro il 5.8 di Windows. Ad ogni modo si tratta di una categoria fuorviante, che include non soltanto i malware, ma anche le app indesiderate o gli adware.
Sarebbero proprio questi ultimi due tipi di minacce le più diffuse sui sistemi macOS. Di fatto si tratta di problemi piuttosto innocui, se confrontati con gli effetti distruttivi propri di alcuni malware diffusi su Windows.
L’eccesso di sicurezza dei suoi utenti, rende macOS un terreno estremamente fertile per il prolificare di nuove minacce.
continua comunque Reed.
Uno dei problemi più noti che ha colpito gli utenti macOS negli ultimi anni è rappresentato da NewTab, una famiglia di adware che, mascherandosi da estensione per browser, sarebbe stata installata milioni di volte.
- Apple’s malware problem is getting worse (vox.com)
- 2020 State of Malware Report (malwarebytes.com)