Nonostante i comprensibili tentativi di lobbying da parte di Apple, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che obbliga la Commissione ad imporre ai produttori di smartphone l’uso di un unico standard di cavo per la ricarica.

Con ogni probabilità tutti gli smartphone venduti in UE dovranno avere una porta di tipo USB-C, senza possibilità d’eccezione.  L’ovvia conseguenza è che Apple dovrà fare a meno del suo standard proprietario, l’amato-odiato Lightning.

Prima dell’entrata in vigore del nuovo obbligo dovrà passare un bel po’ di tempo, complice il tutto fuorché semplice iter legislativo dell’Unione Europea.

La proposta ha infatti ricevuto il voto favorevole del Parlamento (con solo 40 deputati contrari), ma ora la palla passa alla Commissione e, successivamente, al Consiglio. Il Parlamento Europeo non ha potere di iniziativa legislativa, può solo approvare risoluzioni per sollecitare la Commissione ad agire, come è stato fatto in questo caso.

Contando che era stato proprio il Vicepresidente della Commissione, Šefčovič, a chiedere l’approvazione di una misura di questo tipo all’inizio di gennaio è probabile che la richiesta del Parlamento sarà accettata.

L’idea è che l’esistenza di più standard per la ricarica porti ad un aumento degli sprechi, con i consumatori obbligati a buttare quelli vecchi ogni qualvolta che decidano di passare da un brand di smartphone all’altro. La contro-tesi di Apple era che semmai sarebbe proprio una misura di questo tipo ad aumentare gli sprechi, rendendo i vecchi cavi lightning poco più di un cimelio storico, visto che i consumatori che decideranno di acquistare i nuovi smartphone della Mela morsicata, da nuova eventuale norma rigorosamente con USB-C, non li potranno più riutilizzare anche sul nuovo modello.

Ora la Commissione ha entro luglio per decidere sulla proposta del Parlamento europeo. In realtà non è ancora detto che sarà l’USB-C a spuntarla, dato che la mozione dei parlamentari menziona alcune possibili soluzioni, tra cui lo stesso cavo Lightning (che quindi a quel punto verrebbe universalmente imposto a tutti i produttori, ipotesi assai improbabile), l’USB-C e il Micro-USB.