Loot Crate, l’azienda americana leader mondiale del mercato delle mystery box, ha richiesto istanza di fallimento e si prepara a passare in amministrazione controllata grazie al “chapter 11” americano: sono decine i licenziamenti e migliaia le box ancora da spedire agli abbonati.

Con oltre 250 mila abbonati in tutto il mondo, Loot Crate è il colosso di un mercato molto particolare, quello delle mystery box di cui tante volte abbiamo parlato qua su Lega Nerd e in particolare su Incauto Acquisto.

È un mercato difficilissimo in cui solo pochissimi player riescono a compensare l’equilibrio tra la necessità di avere tanti abbonati e di trovare per tutti oggetti interessanti ogni mese a prezzi super agevolati. In Italia, ad esempio, ci hanno provato in diverse piccole realtà che però hanno inesorabilmente interrotto le attività dopo qualche mese.

L’unica azienda che sembrava riuscirci con successo a livello mondiale era proprio Loot Crate che con le sue centinaia di migliaia di abbonati riusciva non solo a far quadrare i conti, ma anche a portare a casa esclusive di sicuro interesse ogni mese.

Sembrava una certezza… fino a ieri notte, quando è arrivata una press release che comunica l’intenzione della società di avvalersi del “chapter 11” della legge americana sui fallimenti che, semplificando, è in pratica la nostra amministrazione controllata.

Loot Crate cercherà ora un prestito ponte per rimanere in piedi e cercare di vendere la società prima di fallire completamente.

I debiti sono ormai quindi insostenibili e serve un passaggio di questo tipo per cercare di vendere la società bloccando i creditori e trovando una via di uscita. Nel frattempo sono stati licenziati tutti i 150 magazzinieri, si è annunciato che la gestione logistica verrà affidata ad una azienda esterna e altri 50 dipendenti interni sono appena stati licenziati.

L’azienda rassicura i suoi abbonati che le box in attesa di essere consegnate arriveranno a destinazione, ma è difficile essere ottimisti. Il suo cofondatore Christopher Davis ha dichiarato:

Daily operations will continue as usual, unique and exciting fan items will be purchased, crates will be shipped, and all aspects of the business will go on as before the Chapter 11 filing. Our employees will continue to be paid as usual during this transaction.

 

Già da mesi in realtà Loot Crate sembrava non navigare in acque tranquille: sono decine le segnalazioni di box incomplete e di diversi problemi legati alla logistica. La qualità è scesa nell’ultimo anno e le esclusive (oggetti molto particolari, prodotti esclusivamente per gli abbonati Loot Crate), fiore all’occhiello della società, sono diventate sempre più una rarità.

Loot Crate sembrava una sicurezza in ogni caso e questa news ha davvero colto tutti di sorpresa. Che ne pensate? siete abbonati? state aspettando delle box arretrate? avete avuto problemi recentemente con Loot Crate? fatecelo sapere nei commenti.