Un gruppo di ricercatori ha individuato una falda di acqua dolce al largo della costa nord-orientale degli Stati Uniti, sotto l’Oceano Atlantico: si presume possa essersi formata con l’ultima era glaciale.

L’acqua in essa contenuta è dolce e non stagnante e secondo il team di ricercatori potrebbe risalire all’ultima era glaciale. Infatti l’ipotesi è che la falda sia alimentata da un flusso sotterraneo, l’acqua viene quindi pompata verso il mare dalla pressione ascendente e discendente delle maree e man mano che si sposta verso il mare diventa sempre più salata.

Grazie a questa scoperta si potrebbe portare acqua dolce in tutti quei luoghi più aridi della Terra e colpiti dalla siccità: dalla costa occidentale, ma anche più lontano fino a paesi come l’Africa e l’Australia.

 

La falda è stata scoperta a seguito delle trivellazioni petrolifere iniziate nella zona negli anni ‘70.

La falda è stata scoperta a seguito delle trivellazioni petrolifere iniziate nella zona negli anni ‘70. Il ricercatore, Kerry Key, un geofisico del Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University di New York, iniziò la ricerca aiutando queste compagnie a cercare il petrolio. Vent’anni dopo il geofisico decise di modificare la tecnologia alla ricerca di acqua dolce.

Le dimensioni della falda non sono ancora note, ma si pensa che possa coprire una lunghezza di ben 354 km.