U n team di biologi ha appena scoperto di come l’ippopotamo giochi un ruolo fondamentale nel ciclo del silicio all’interno dell’ecosistema della savana.

La ricerca, guidata da Jonas Schoelynck dell’università di Anversa ed effettuata nel celebre parco del Masai Mara, ha permesso di quantificare il contributo apportato dal pascolo degli ippopotami al ciclo naturale del silicio nella savana, identificando gli animali come uno degli attori più importanti di questo ciclo biogeochimico.

Il processo avviene grazie alle abitudini semi acquatiche della bestia: nutrendosi di notte nelle praterie della savana, rientra nel fiume alle prime luci dell’alba ormai sazio, rimanendo poi immerso durante tutta la giornata.

 

il tratto di fiume analizzato dai ricercatori

 

Le  leggiadre bestiole immettono  giornalmente nel fiume, tramite copiose deiezioni, circa 0,4 tonnellate di silicio.

Attraverso una dettagliata indagine, campionando vari settori del fiume Mara e rilevando le concentrazioni di silicio presente nell’ecosistema acquatico, si è compreso e misurato che le leggiadre bestiole, tramite copiose deiezioni, ne immettano in soluzione circa 0,4 tonnellate giornaliere.

Una mole non da poco, visto che rappresenta un incremento del 76% rispetto alla normale concentrazione dell’elemento di norma presente nell’acqua del fiume.

Occorre a questo punto capire come mai il silicio risulti importante per la sopravvivenza di tutto l’ecosistema acquatico delle acque dolci: nel fiume Mara e nel lago Vittoria permette alle piccole diatomee di proliferare, limitando l’eutrofizzazione e la proliferazione di altri tipi di fitoplancton (come i cianobatteri) che altrimenti soffocherebbero e limiterebbero la biodiversità acquatica della regione.

Se il simpatico mammifero scomparisse, l’ecosistema acquatico della regione ne risentirebbe per primo, influenzando poi quello terrestre in maniera grave e difficilmente prevedibile, creando squilibri ad oggi difficilmente quantificabili.

A questo punto non so voi, ma io sto con gli ippopotami

 

Il ciclo del silicio analizzato

 

Potrebbe interessarti: