Continuo la mia rubrica per insonni dal mio nuovo sistema operativo (Go Winzozz 7! Go!) anche se non ho risolto i problemi di HDD che mi hanno tenuto lontano un bel po’ dalle nerdiche lande… BTW, stanotte volevo proporvi un gruppo assolutamente decerebrante. Non c’è via di scampo, se ve li ascoltate ora, sono cavoli vostri, io v’ho avvisati!
Parliamo degli Hella, partiti nel 2001 come un duo e andati a finire (nella merda) come quintetto nel 2006. Ci basta, pertanto considerare la loro carriera fino al 2005. I primi tempi, quando li conobbi, credevo che fossero almeno in 4, poi scoprii l’amara verità. I signorotti in questione si chiamano Spencer Seim (chitarra elettrica) e il famigerato Zach Hill (batteria)… il brutto ceffo, manco a farlo apposta è proprio Zach, a mio parere il Jimi Hendrix della batteria. Stile assolutamente personale, potenza, velocità, tecnica, pulizia di esecuzione: insomma, una drum machine in carne e bacchette. La configurazione della sua batteria era “quasi” normale, finché nel 2005, non decide di aggiungere alla serie di piatti una megapila di tutti i suoi vecchi crash e ride distrutti (per la potenza durante le sue performance) e alcuni cymbals modificati da lui stesso con diverse applicazioni. In sostanza, un fenomeno da baraccone… sembra di parlare di fuffa, ma basta guardarlo all’opera per rimanere assolutamente sconvolti. Spencer dal canto suo, non è l’ultimo degli stroniz: il suo stile, caratterizzato da tapping alieno a frotte, si forma provando con Zach e entrambi risentono reciprocamente delle influenze di ciascuno, si plasmano a vicenda nel math-rock creando quel “sound Hella” che tanto amo, tutto figure musicali spaventevoli e tecnica uberumana.
Per iniziare:
Hold Your Horse Is (2002)
Total Bugs Bunny on Wild Bass (2003)
(oltre che su youtube, potete trovare preview dei brani su LastFM)
[rubrica][url=https://leganerd.com/tag/pt-sounds/][P&T Sounds][/url] è la rubrica musicale a cura di @taldeital, @pazqo, @chopinhauer e @Xenakis che racconta la musica fuori dal coro che valga la pena ascoltare.[/rubrica]