La figura paterna ricopre un ruolo centrale nelle storie narrate sul grande schermo. Tali storie sono però spesso caratterizzate da un conflitto fra due modelli di padre.
Il Parsifal di Chrétien de Troyes e opere affini ci portano di fronte ad un dualismo spiccato fra due figure maschili. Nella storia di Parsifal compaiono infatti il re pescatore o re folle e suo fratello (secondo alcune fonti entrambi zii materni del cavaliere del Graal).
Se il fratello del re appare come una figura positiva, il re pescatore soffre per una menomazione non specificata (è anche detto il re ferito) e si caratterizza per vivere con tanto dolore la sua ferita da far ricadere sul suo regno la sua malsana visione delle cose, riducendolo a terre desolate. Ci troviamo ad incontrare la dicotomia fra buon padre e padre malato o cattivo.
Nel cinema molti film si sono rifatti alla mitologia legata ai cavalieri della tavola rotonda, ma è di particolare interesse come il dualismo fra le due figure paterne sia presente in molti capolavori del cinema.
I due padri di
2001: odissea nello spazio
In 2001: Odissea nello spazio vediamo una versione molto edulcorata e inconsueta del binomio.
È infatti una figura tecnologica che svolge tale ruolo. da un lato abbiamo il computer Hal 9000, che si prende cura del suo equipaggio ma, quando teme per la sua vita, non esita a tagliare il cordone ombelicale dei suoi “figli” e a tentare, come un moderno titano, di ucciderli.
La controparte è il monolite, il manufatto alieno che, seppur attraverso un processo violento, porta gli esseri umani ad un livello più alto di evoluzione, rendendoli più consci del vero se e più capaci di avanzare anche in modo autonomo.
I due padri di Star Wars
Nella trilogia originale di Star Wars Lucas si rifà in molti aspetti ai cicli cavallereschi.
Nello specifico Luke è un moderno Parsifal che si ritrova a scegliere fra due figure paterne e guide nella sua crescita e formazione culturale e marziale.
Al vecchio saggio eremita Ben Kenobi, si contrappone in modo manicheo il padre Darth Vader, che cerca di sedurlo con il lato oscuro della Forza e che, come il re pescatore, porta con se le menomazioni della battaglia e fa ricadere la sua indole malsana sui pianeti sottoposti al regime dittatoriale imperiale.
I due padri di Platoon
Arrivando a Platoon di Oliver Stone, troviamo un ragazzo, Chris, alla disperata ricerca di un punto di riferimento genitoriale.
Nel suo plotone si contrappongono per idee e modus operandi i due sergenti. Il primo, Barnes porta sul viso le cicatrici di una ferita da arma da taglio, come il re pescatore ne ha una alla gamba o, in altre versioni, in sede genitale.
Barnes si caratterizza per cinismo e aggressiva disillusione. La controparte è il sergente dal nome biblico Elias, interpretato da Willem Dafoe, un sergente che sembra più una guida spirituale e sciamanica, pur rimanendo un arma letale nei meandri della giungla. Questo secondo sarà la scelta di Chris.
Nei film di Stone la contrapposizione tra buon padre e cattivo padre è smaccatamente presente anche in Wall Street, che vede il giovane Bud Fox dividersi fra l’ ammirazione per il padre Carl Fox, onesto sindacalista e la fascinazione per Gordon Gekko, ricco squalo della finanza, così come in Alexander, con il re Macedone lacerato dal rapporto con il padre Filippo II e, d’altro canto, ispirato dagli insegnamenti di Aristotele.
I due padri de
Il Signore Degli Anelli
Nella trilogia de Il signore degli anelli Frodo ha una profonda affezione per lo zio Bilbo, ma costui sarà artefice involontario del suo travagliato futuro e, benché il suo affetto per Frodo non sia in discussione, aver avuto l’ anello per così a lungo lo a lasciato con una personalità bifronte, che si evidenzia nella scena a Gran Burrone quando, vedendo l’anello, si trasforma per un attimo in una figura spettrale.
Ad accompagnare Frodo nella sua missione troviamo però il vecchio saggio Gandalf, che si affilierà il giovane Hobbit, facendogli da mentore e da protettore.
I due padri di
Ready Player One
In Ready Player One il protagonista Wade Watts che non ha caso si fa chiamare Parzival vive con la zia ed è affascinato dalla figura di padre buono di Halliday con il suo avatar Anorak l’Onnisciente, di cui studia tutta la vita con scrupolosa attenzione per trovare un Ester Egg, che sembra tanto il suo Graal, attraverso la soluzione di tre prove (come quelle che affronta Indiana Jones ne l’ultima crociata).
Ad indossare i panni del padre malsano Nolan Sorrento, CEO senza scrupoli della compagnia IOI, che tenta inutilmente di rendersi affabile con Wade snocciolando cultura nerd, ma si rivela ben presto un impostore senza scrupoli e uno sfruttatore.
Da questi pochi esempi emerge come il conflitto fra le due figure paterne sia archetipico e abbia ricoperto un ruolo molto importante nell’arco narrativo dei nuovi cavalieri del cinema.