Grazie a nuove norme europee sono state adottate nuove misure per rendere più precisa la localizzazione in situazioni di emergenza, grazie a tecnologia satellitare e Wi-Fi e a nuove linee guida per gli smartphone.

All’esterno degli edifici la posizione sarà determinata tramite i sistemi del programma europeo Galileo, mentre all’interno saranno di aiuto i segnali delle reti Wi-Fi.

Elzbieta Bienkowska, commissaria responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, commenta così la novità:

Grazie ai nostri programmi spaziali, siamo in grado di fornire informazioni più precise alle squadre di soccorso e quindi di aiutare chi ne ha bisogno con maggiore rapidità ed efficacia.

Il programma europeo di navigazione satellitare Galileo consentirà ai servizi di emergenza di individuare una data posizione con grande precisione, con uno scarto di appena qualche metro.

Questa nuova funzionalità ha il potenziale di contribuire a salvare molte vite.

 

Allo stato attuale la localizzazione del chiamante è stabilita grazie alla tecnologia di identificazione basata sulla zona di copertura del ripetitore della rete cellulare, la cui precisione media va dai 2 ai 10 km.

Questo può portare a gravi errori negli interventi di risposta a chiamate di emergenza.

Attraverso Galileo il margine di errore è invece di “appena qualche metro”.

Le nuove norme diventeranno obbligatorie per tutti gli smartphone 36 mesi dopo l’entrata in vigore, quindi ogni dispositivo dovrà essere in grado di rilevare e comunicare le nuove informazioni di localizzazione.