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We live as hostages to this tradition… we have to be on standby in case a fire breaks out, because if you are not careful you can even lose your house
A Chio, in Grecia, e specialmente a Vrontados il sabato Santo rivive la consuetudine della “guerra dei fuochi d’artificio” (rouketopolemo).
Nella notte della Resurrezione, dalla parrocchia di San Marco e dalla parrocchia di Erithiani, poco prima che il prete divida la luce Sacra, comincia questo grandioso avvenimento.
Le due “gangs” si riuniscono nei rispettivi cortili delle due chiese e accendono i fuochi, provando a raggiungere con i razzi la campana della chiesa avversaria.
Chi colpisce la campana avversaria vince.
Una tradizione che nacque nel 1889 quando gli Ottomani confiscarono i cannoni degli abitanti che decisero di “bombardarli” con dei razzi fatti in casa.
Ogni anno all’incirca 50.000 proiettili vengono lanciati verso i due campanili.
“Fuuuuuuuuuuuuuu” [cit.]
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